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REGISTRO NAZIONALE FIAT 124 SPORT SPIDER

Ultimo aggiornamento: lunedì 30 settembre 2024

LE NEWS DEL REGISTRO:
articoli e diari di viaggio degli associati

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29 settembre 2024

64° Raduno, Settembre 2024, colline toscane


21-22 Settembre 2024, 64° raduno del registro Nazionale Fiat 124 Sport Spider, ancora all’insegna della cultura, della buona cucina, e di bei percorsi in uno slow-drive su cui goderci le nostre vetture ed il paesaggio.


Prima tappa Castiglion Fiorentino, entrati da Porta Fiorentina a Nord ci ritroviamo nella bella Piazza del Municipio davanti alla Loggia vasariana e il suo magnifico affaccio a est sulla sottostante Val di Chio. Due bravissime guide ci hanno accompagnato a visitare la cittadina, illustrandocene la storia, le caratteristiche ed il valore artistico: il Cassero, simbolo di Castiglion Fiorentino che domina dall’alto ad ovest quasi l’intera Val di Chiana; la Pinacoteca che raccoglie un complesso di dipinti del XIII secolo di alto livello qualitativo, veri e propri capolavori tra cui un’opera di un allievo di Giotto, e un gruppo di splendidi esemplari di oreficeria sacra medievale e rinascimentale. Un percorso all’interno dei vicoli ci ha poi fatto scoprire monumenti ed opere artistiche di gran pregio.
Usciti quindi da Porta Romana a Sud ci dirigiamo su strade secondarie, immersi nel magnifico panorama tosco-umbro verso una meta gastronomica di spessore, l’Azienda Il Faggeto ad Anghiari. La proprietaria, la signora Leda Acquisti ci ha allestito una degustazione di prodotti locali degna di un banchetto di nozze! Vino, olio, pane, focacce, formaggi, ricotta, frutta, una vera messe di delizie che ci ha travolto! Il piacevole incontro è stato allietato anche dalla presenza dell’Assessore alla Cultura, Ilaria Lorenzini, che ci ha invitati a visitare nuovamente Anghiari. Sicuramente sarà una delle prossime mete…
Il gruppo riparte poi per Sansepolcro per la cena e il pernottamento presso l’Hotel Borgo Palace. Dopo cena Luciano ci ha stupiti e divertiti con la proiezione di un filmato montato con foto e video del raduno precedente, con musiche e testi perfettamente azzeccati; un’opera da maestro! Grazie Luciano!
Domenica mattina partenza per Città di Castello, sempre su strade accuratamente selezionate per permetterci una guida rilassata e per goderci il magnifico paesaggio che questi luoghi offrono al visitatore. Raggruppamento delle vetture in bell’ordine nella centralissima Piazza Matteotti a Città di Castello, accolti dai simpatici e cordiali amici del gruppo Auto e Moto Storiche Alto Tevere, che ci hanno salutati con caloroso spirito di amicizia e condivisione della passione che ci accomuna, e per questo li ringraziamo da queste pagine per l’accoglienza che ci hanno riservato.
Anche qui due bravissime guide ci hanno guidato tra le maggiori opere presenti in città; durante il Rinascimento, Città di Castello fu governata dalla famiglia dei Vitelli, che hanno chiamato alla propria corte artisti di gran valore che hanno abbellito palazzi e chiese di opere stupende.
Durante il loro governo, la città crebbe artisticamente in maniera davvero impressionante e a testimonianza dei fasti del passato, oggi è possibile ammirare il Palazzo Vitelli, dove è ospitata la Pinacoteca Comunale. Questa galleria è seconda soltanto alla Galleria Nazionale dell’Umbria e ospita opere di Signorelli e addirittura Raffaello. Come non citare la facciata del Palazzo Vitelli, un vero e proprio gioiello, un quadro-graffito realizzato su un bozzetto del Vasari che percorre l’intera facciata del palazzo.
La visita volge al termine e molte altre cose sarebbero da ricordare, ma l’ora tarda impone una ripartenza verso il ristorante La Collina, dove ci attende il pranzo di saluto. Al termine del pranzo, una piacevole opera buffa scritta dal nostro anfitrione Marcello ci fa sorridere per i riferimenti a fatti e persone della nostra vita di club, affiancata ad una trasposizione “vivente” delle nostre vetture. Come saluto ai nostri soci è stato distribuito un utile gadget, ed è stato offerto un omaggio anche ai papà che hanno partecipato al raduno coi propri figli, segno augurale di un passaggio di consegne, o quantomeno di un simbolo di continuità che fa ben sperare per il futuro… almeno così speriamo tutti! Arrivederci al 65° raduno nazionale del Registro Fiat 124 Sport Spider, sempre con la nostra storica nel cuore.

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9 giugno 2024

63° Raduno, Giugno 2024, Oltrepò Pavese


Passione, persone, colori e tante emozioni dal 63° raduno del Registro Nazionale Fiat 124 Sport Spider. 1-2 Giugno 2024

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16 marzo 2024

62° Raduno, Ottobre 2023, Toscana


Inventarsi un programma che per 2 volte l’anno soddisfi una platea così raffinata ed esigente è un’impresa sempre più complessa! Dopo 61 raduni in rapida successione pare che la mappa d’Italia si sia rimpicciolita! Le idee illuminate dei primi giorni si scontrano sempre con uno storico incredibilmente ricco di luoghi già visitati. Eppure all’ultimo momento emerge un’idea, un ricordo… ed ecco che il viaggio comincia a prendere corpo.


Quest’anno l’autunno ci ha portato di nuovo in Toscana, terra generosa di paesaggi, umanità, e soprattutto di storia ed arte che hanno attraversato i secoli.
E' il 7 Ottobre, verificato il classico trio olio-acqua-gomme, si parte armi e bagagli per Pontedera, Museo Piaggio. Il tema motoristico non poteva sfuggire alle nostre attenzioni, e la visita ci ha fatto conoscere aspetti insoliti e misconosciuti della storia Piaggio e dei suoi mezzi; abbiamo tutti ben chiaro il “modulo” Vespa, Ciao, ma non tutti erano a conoscenza delle attività Piaggio nella costruzione di treni e aerei. Nelle gallerie del museo abbiamo scoperto modelli stravaganti, creazioni artistiche e talvolta surreali su base Vespa, addirittura un Vespa-elicottero, Vespa da record di velocità, Vespa da rally, nonché una nostalgica carrellata di manifesti pubblicitari come l’indimenticabile “chi Vespa mangia le mele” dove il nome “Vespa” era ambiguamente usato come verbo, giusto per dare l’idea di uno stile di vita. Insomma un mondo di fantasiose varianti che ha reso Vespa un simbolo, un mito, non solo un semplice scooter.  
Terminata la visita, abbracciati da un clima più estivo che autunnale abbiamo lasciato in buon ordine il museo; purtroppo, già singhiozzante all’arrivo, una vettura ha consigliato al proprietario sconsolato che era meglio non rimettersi in viaggio. Brutta storia… sia per il socio che per gli organizzatori, che come sempre si sono prodigati per risolvere il problema, traghettando l’equipaggio su altra vettura che ha gentilmente offerto il passaggio agli sventurati per il proseguimento del raduno.
La colonna si è quindi avviata attraverso il caratteristico paesino di Buti verso il Monte Serra, su un godevole percorso ricco di tornanti tra zone boscose ed ampie vedute panoramiche; la discesa ci ha portato alla piccola frazione di Calci (PI), attraverso le strette viuzze del paese incastonato in una stretta vallata percorsa da un profondo torrente. A Calci ci attendeva la visita guidata della famosa Certosa Monumentale, un antico monastero benedettino risalente al XIV secolo; le guide esperte ci hanno condotto attraverso le stanze dei monaci, la chiesa riccamente affrescata, il cimitero con le lapidi senza nomi a testimonianza della astrazione dei monaci dalle cose terrene, rendendoci partecipi della storia del sito e dei suoi occupanti.
Terminata la visita, complici le ombre della sera ed un incrocio “problematico”, il trasferimento ha subito un frazionamento della colonna di vetture, ma San Navigatore (protettore degli automobilisti dispersi), ha risolto brillantemente i dubbi sul percorso verso l’Hotel Carignano nella campagna lucchese. Una buona cena ed una buona dormita hanno rinfrancato gli animi ed il mattino seguente, riscaldati da un bel sole quasi primaverile, ci siamo avviati verso Torre del Lago Puccini, risalendo su piccole strade secondarie le splendide colline lucchesi ancora brillanti di rugiada, scollinando con una ampia veduta sul mare, sul Lago Massaciuccoli e sull’intero litorale versiliese. 
Attraversata la lunga area bonificata a sud del lago, siamo giunti a Torre del Lago Puccini per la visita guidata alla Villa Museo Puccini. Il compositore lucchese è stato uno dei musicisti più appassionati di caccia, di modernità, e soprattutto di automobili; tra il 1901 e il 1924 ne acquistò tredici, mai guidandole personalmente ma servendosi sempre di un autista-meccanico; la produzione SkyTV,  ha utilizzato alcune delle vetture più prestigiose del Museo Nicolis di Verona per un documentario sulla vita di Giacomo Puccini; in particolare diversi modelli appartenuti al Maestro, a partire dalla prima De Dion Bouton acquistata nel 1901, alle Fiat, Clement, Ansaldo, Isotta Franchini e Lancia tra cui una Lambda cabriolet, la sua preferita. Quando il Re d’Italia ancora non possedeva un’automobile, Giacomo Puccini ne aveva già una: la De Dion Bouton, facendone uno dei pochi privilegiati ad avere un mezzo a motore, come Giovanni Agnelli o il Duca degli Abruzzi.
Non sazi di storia, dopo la visita, ci siamo dilettati in un giro in battello sull’antistante Lago di Massaciuccoli, una delle ultime oasi faunistiche e zone umide d’Italia, sulle cui rive troneggia la Villa Ginori, residenza privata degli eredi della famiglia Ginori, in stile neogotico toscano che coi suoi riflessi sembra unirsi alle acque del lago.
Al rientro dalla mini-crociera, le sponde del Lago hanno fatto da cornice al ristorante Chalet del Lago dove un ottimo pranzo a base di pesce chi ha rinfrancato dalle fatiche della mattinata; il locale è un ex ricovero di barche del Maestro, e su una parete del locale si ammira un affresco naif di un gruppo di idrovolanti; infatti il lago fu utilizzato come idroscalo fin dagli anni ’20, e nel 1931 ospitò due giganteschi aerei a 12 motori Dornier Do X, i più grandi idrovolanti dell’epoca.
La giornata è terminata, e il viaggio di rientro ci riporta ai nostri giorni, dopo tante escursioni nella storia e nell’arte. Per gli organizzatori i ringraziamenti dei soci per le belle giornate trascorse sono la più bella ricompensa di un impegno rivolto a rinforzare i legami nel gruppo.
Il raduno ci ha offerto molteplici spunti di conoscenza, stimolati ad entrare nella storia dei luoghi, e ci offre sempre il piacere di vivere e far vivere la nostra vecchia (ma sempre giovane!) 124 spider.
Arrivederci al prossimo anno!

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12 giugno 2023

61° Raduno, Maggio 2023, le Ville Venete


Sabato 13 e Domenica 14 Maggio, il 61° Raduno del registro Nazionale Fiat 124 Sport Spider 
ha immerso i numerosi soci nell’atmosfera barocca del Veneto secentesco, iniziando Sabato 13 con la visita di Villa la Rotonda di Andrea Palladio, che ha ben gradito la presenza delle auto che hanno fatto da bella cornice alla struttura ed al giardino.
La visita guidata è stata estremamente professionale ed interessante, e ci ha aperto la visione di una storia che ripercorre i secoli fino ai giorni nostri, rendendo ancora più viva questa esperienza. 
Al termine, trasferimento all’Hotel Viest di Vicenza attraverso un bel percorso sui Colli Berici che ha esaltato le doti da grimpeur anche delle più anziane 124 spider, come sempre maneggevoli e "scattose" per il godimento degli amanti della guida a cappotte aperta...
Dopo la buona cena, una inattesa e graditissima parentesi cinematografica a cura di un socio storico, che ha proposto un montaggio di immagini dei raduni 2022 del Registro.

Il mattino seguente ripartenza con destinazione Colli Euganei, su un percorso meticolosamente studiato dagli organizzatori per i paesaggi e le strade, ancora più impegnative per le 124 spider storiche che si sono comportate di nuovo in modo egregio.
Ci aspettava il Giardino barocco Monumentale di Valsanzibio (Padova) risalente alla seconda metà del '600, con molte piante originali risalenti all'epoca della costruzione, presentato da bravissime guide che ne hanno illustrato la storia e le peculiarità architettoniche.
Ancora in auto in direzione Arquà Petrarca, ultima dimora di Francesco Petrarca, per raggiungere il ristorante Val Pomaro, dove un socio ha improvvisato una divertente performance da consumato attore di prosa per il divertimento di tutta la compagnia.
Ancora una volta l'organizzazione dei volontari del Registro ha permesso a tutti i partecipanti di vivere una bella esperienza di condivisione della cultura e della buona cucina che il nostro Paese non smette mai di offrirci.
Arrivederci a tutti al prossimo 62° raduno, col pensiero alle zone ed ai soci colpiti dalla disastrosa alluvione e con l’augurio che anche possano ritornare al più presto alla normale attività; li aspettiamo con infinito affetto e solidarietà... spiderista.

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23 marzo 2023

Assemblea Soci 12 Marzo 2023


Cari Amici,
come consuetudine si è rinnovato l’incontro di inizio stagione con la 32° Assemblea dei soci, occasione importante per consolidare la passione che ci unisce da così tanto tempo.

Ci siamo ritrovati Domenica 12 Marzo a San Giovanni in Persiceto (BO) presso il Museo della Macchina a Vapore di Franco Risi, importante e pressoché unico museo delle macchine a vapore che hanno contribuito allo sviluppo della nostra industria, agricoltura, sistema di trasporti, nonché ad alleviare le fatiche di uomini e donne nelle campagne e nelle fabbriche. Una brava e soprattutto appassionata guida ci ha illustrato in modo coinvolgente il museo in tutte le sue peculiarità, dagli ambienti alle macchine presenti e soprattutto delle persone che hanno dato vita a questo pezzo di storia.

Fino all’avvento del motore a scoppio le macchine a vapore hanno rappresentato l’unico mezzo per generare il movimento necessario al funzionamento delle industrie (motori fissi), di mezzi di locomozione (locomotive di qualsiasi dimensione ed utilizzo, vetture trasporto persone), delle macchine agricole (trattori, trebbiatrici, arature) nonché idrovore per le bonifiche, etc., mezzi creati dall’uomo senza l’ausilio di tecnologie che non fossero le mani, il ferro, il fuoco, e… l’ingegno.
Il Museo si è rivelato una interessante scoperta che ha appassionato tutti i partecipanti, sviluppato con aree tematiche, percorsi didattici e supporti audiovisivi affiancati alla parte espositiva di oltre 30 eccezionali mezzi restaurati e funzionanti, raccolti nel corso di 40 anni dal Sig. Franco Risi.

Dopo la visita, ci siamo recati presso il vicino Ristorante SorsiMorsi dove ci siamo riuniti per l’Assemblea.
Col Presidente abbiamo brevemente ripercorso la storia della nostra Associazione per rafforzarne i principi fondatori rappresentati dalla passione per le nostre vetture, per la storia e la cultura dell’automobile, e soprattutto dallo spirito di condivisione delle attività di ieri, di oggi e del futuro che ci aspetta.

Per quanto riguarda quindi le prossime attività, abbiamo selezionato destinazioni particolarmente ricche di storia, cultura e paesaggio; il prossimo raduno del 6-7 Maggio si svolgerà in Veneto, area Colli Euganei e ville venete; per l’autunno è stato poi fissato in agenda il 7-8 ottobre, con destinazione che sarà comunicata nel corso dell’anno dopo le opportune conferme.
Sebbene il nostro principio fondatore consiste nella inclusione e mai nella esclusione, l’organizzazione dei raduni si presenta di anno in anno sempre più difficoltosa e ci vengono imposti vincoli mai riscontrati in passato sia da parte delle Amministrazioni locali, che da parte di ristoratori e albergatori.

Nonostante questi ostacoli, la nostra organizzazione, basata su puro volontariato, si muove come sempre per venire incontro alle esigenze dei singoli e dell’intero gruppo, e condividere il piacere di raggiungere mete interessanti per tutti sui percorsi più adatti alle nostre amate vetture.
Un cordiale saluto e arrivederci a tuti i soci.

Gabriele Mezzadri
 

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16 ottobre 2022

60° Raduno, Ottobre 2022, fra le provincie di Arezzo e Siena


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18 agosto 2022

59° raduno, Grizzana Morandi e Sassuolo


Raduno del 21 e 22 maggio 2022

Maggio è il mese delle fioriture, e come una pianta che non manca al suo appuntamento ecco che di nuovo il Registro Nazionale Fiat 124 Sport Spider riprende la sua attività (tuttavia mai interrotta), in questa occasione per il bel raduno di primavera del 21 e 22 Maggio.

Questa volta, e va ricordato che si tratta del raduno n.59, l'itinerario prescelto ha toccato due province emiliane, Bologna e Modena. Nella giornata di sabato il numeroso gruppo di soci (43 vetture incluso varie nuove spider) si è dato appuntamento a Grizzana Morandi, sull'alto appennino bolognese nella valle del Reno, dove è stata organizzata una visita guidata alla stupenda Rocchetta Mattei, un tesoro architettonico inimitabile costruito o meglio dire architettato sulle rovine di un castello del XIII secolo. Il suo nome deriva dal suo ideatore, il conte Cesare Mattei (1809-1896), medico ideatore di una particolare elettromeoterapia, che trasformò questa residenza-studio-laboratorio-clinica (in pratica una odierna SPA) in un labirinto di torri corridoi, scalinate monumentali con geometrie illusionistiche, cortili, cappelle, sale di ricevimento, camere private, che richiamano stili diversi dal medioevale al rinascimentale, dal moresco al liberty, in un percorso affascinante che al tempo stesso confonde lo sguardo. Le giovani guide si sono rivelate estremamente professionali, illustrando in modo semplice ma chiaro ed ampiamente esaustivo la storia e gli ambienti del castello; un bell'esempio di giovani appassionati e preparati che grazie al loro entusiasmo e competenza sono stati apprezzati e calorosamente ringraziati e complimentati da tutti i partecipanti. Da ricordare e ringraziare la responsabile della gestione del castello, che ci ha attivamente dato un grande supporto nella organizzazione dell'evento.

Al termine della visita le auto hanno imboccato la strada che valica l'appennino bolognese per sconfinare in provincia di Modena, passando per Montese ed altre località delle Linea Gotica, triste teatro di eventi bellici che ahinoi siamo costretti a rivedere anche ai giorni nostri...
Passato l'appennino il gruppo ha trovato riposo e ristoro per la cena e il pernottamento a Vignola, ospiti dell'Hotel La Cartiera; qui è stato fatto omaggio a tutti gli equipaggi di un bellissimo foulard serigrafato dal famoso e amico pittore Alberto Alisi, manco a dirlo, a tema 124 Spider!
Domenica mattina sveglia presto, e trasferimento al Palazzo Ducale di Sassuolo, altra perla misconosciuta che meriterebbe da sola una intera giornata! Vogliamo rivolgere un particolare ringraziamento all'Amministrazione del Comune di Sassuolo, che ha collaborato e reso possibile la realizzazione dell'evento garantendo un puntuale servizio per la viabilità ed il parcheggio nella piazza antistante il palazzo; tra gli ospiti che ci hanno raggiunto a Sassuolo ci preme ricordare l'amico di vecchia data Franco Polacci di LARAM (riferimento storico, che ci ha accompagnato per l'intera giornata assieme alla sua stupenda ed ammirata Fiat 124 Abarth nero-azzurro del 1973.

Il Palazzo Ducale, residenza estiva degli Estensi costruita a partire dal 1634 dal Duca Francesco I D'Este, è una delle più importanti residenze barocche dell'Italia settentrionale. Dopo varie traversie che l'hanno visto adibito a caserma, ricovero, ospedale, addirittura salumificio a fine '800, l'enorme parco utilizzato come azienda agricola, è poi passato all'Esercito Italiano e finalmente preso in cura dalla Amministrazione Comunale e dal 2004 entrato in consegna del Ministero della Cultura. Il palazzo ricalca gli stilemi del Palazzo di Versailles, e costituisce un importante monumento della nostra storia che merita di essere visitato anche per valorizzare il grande lavoro ed impegno della Amministrazione locale per la diffusione della sua conoscenza e valorizzazione.
La visita anche in questo caso è stata accompagnata da giovani guide estremamente competenti e disponibili, ampiamente apprezzate e ringraziate da tutti i soci, che hanno illustrato le diverse parti del palazzo riportandoci idealmente indietro nei secoli.
L'iniziativa ha avuto anche un riscontro mediatico, un servizio televisivo della rete locale TRC Modena con la giornalista Emanuela Zanasi; nella intervista al Presidente Brancolini Alberto è stata sottolineata la particolare valenza culturale dell'attività del Registro, che unisce conoscenza della storia, arte e ambiente del territorio e cultura dell'automobile.

La mattinata volge ormai al termine, e le auto in perfetto ordine si rivolgono verso l'appennino; la strada per raggiungere il ristorante per il pranzo sociale si inerpica su una spettacolare salita con ampia visuale sulla città e le colline circostanti, con un ardito passaggio su una discesa stretta e ripida, ma messo in sicurezza da una staffetta dell'organizzazione. Il luogo prescelto è il Ristorante Antica Corte Casa Marini, in località Polinago; la posizione con una vista spettacolare, il clima mite rispetto alla calura di quei giorni, la eccellente ospitalità del gestore e qualità delle vivande di produzione locale, hanno contribuito a concludere la nostra giornata ed il nostro raduno N.59 nella piena soddisfazione di tutti i partecipanti.
Ancora una volta il registro ha scovato delle perle uniche della nostra bella Italia da visitare alla guida delle nostre 124 spider, e trovato sul suo cammino persone e professionalità eccellenti, disponibili e collaborative.

Non ci resta che attendere cosa proporrà l'Organizzazione del Registro per il raduno di fine estate, il N.60!

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26 novembre 2021

Alla Fiera di Padova dell'Auto Moto d'Epoca, 21-24 Ottobre 2021


La Fiera di Padova dell'Auto Moto d'Epoca 2021 è stata all'altezza delle aspettative dei numerosi appassionati che si sono dati appuntamento al quartiere fieristico la penultima settimana di Ottobre. Un grande scrigno dei sogni ottimamente organizzato. Auto stupende, i migliori ricambisti, tanta voglia di condividere la propria passione. Non è mancato il Registro Nazionale Fiat 124 Sport Spider che ha incontrato gli amici e gli estimatori della Fiat 124 Spider nel proprio spazio espositivo.

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13 ottobre 2021

58° raduno, Gradara e Montegridolfo


Raduno di fine estate per il Registro Nazionale Fiat 124 Sport Spider sulle colline romagnole

Ancora un grande appuntamento per i soci del Registro Nazionale Fiat 124 Sport Spider, per l’esattezza il 58° raduno dalla fondazione nel lontano 1991.
Domenica 26 Settembre, il borgo di Montegridolfo, al confine fra le colline romagnole e marchigiane, ha ospitato i 21 equipaggi  partecipanti da varie Regioni d’Italia che hanno occupato in buon ordine la Piazza antistante la quattrocentesca Rocca.
Dopo la visita al suggestivo borgo e al Museo della Linea Gotica dove sono custoditi al suo interno numerosi reperti storici e testimonianze legati al conflitto bellico sulla "linea dei goti", Il gruppo si è poi instradato in direzione di Gradara attraverso un gradevole percorso che si è snodato fra le verdi e panoramiche colline romagnole; la bella giornata ha permesso di godere appieno lo spirito “spiderista” dei partecipanti, che hanno scoperto le vetture e goduto del viaggiare “senza un tetto” sopra la testa!
A Gradara la colorata carovana delle spider torinesi era attesa da due guide molto preparate che hanno accompagnato i convenuti in un'interessante visita alla rocca medioevale malatestiana, che secondo la leggenda ha fatto da sfondo al tragico amore di “Paolo e Francesca“ cantato da Dante nella Divina Commedia.
Il pranzo presso il vicino ristorante sul promontorio di Gabicce Monte  ha completato il piacevole incontro nella serena e amichevole atmosfera che i soci del Registro sanno sempre dare ai propri incontri.

Alberto Brancolini

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8 ottobre 2019

57° raduno: Terre del Gran Ducato di Parma


57° Raduno, settembre 2019

 

Ancora un grande appuntamento per i soci del Registro Nazionale Fiat 124 Sport Spider, per l’esattezza il 57° raduno dalla fondazione nel lontano 1991. Una storia che si è dipanata attraverso iniziative, raduni, visite e coinvolgimento dei principali interpreti dell’automobilismo nazionale ed internazionale.

Il 21 e 22 Settembre, la Piazza antistante la quattrocentesca Rocca SanVitale di Fontanellato di Parma ha ospitato noi e le nostre auto disposte in buon ordine sotto la sapiente regia degli organizzatori.

Nel rispetto dell’ambiente e della squisita ospitalità della cittadina, sotto ogni vettura è stata posizionata una protezione in cartone, gentilmente preparato ed offerto dagli organizzatori per evitare che malaugurate perdite d’olio potessero imbrattare il ciottolato della antica Piazza.

Giusta richiesta della Polizia Municipale che, considerata l’età non più verde delle nostre auto e sensibile al mantenimento della propria cittadina, ha ritenuto opportuno salvaguardare la pulizia della pavimentazione cittadina. Una iniziativa degna di ammirazione e stima verso Amministrazioni così attente al proprio territorio.

La Rocca ha offerto il suo pezzo forte, la Saletta di Diana e Atteone, il mito narrato da Ovidio nelle Metamorfosi, affrescata nel 1523 da Girolamo Francesco Maria Mazzola, il pittore manierista emiliano conosciuto come il Parmigianino. L’affresco che ricopre l’intera volta della camera , alla luce crepuscolare, mette in risalto i volumi tridimensionali delle figure che si stagliano sullo sfondo del paesaggio, creando un vero effetto di spessore delle figure; una tecnica pittorica che rende ben ragione dell’altezza artistica dell’autore! La Rocca nasconde anche un’altra meraviglia ma di diversa natura… la meravigliosa lungimiranza dell’ultimo erede della dinastia Sanvitale quale proprietario del castello e del Comune di Fontanellato che hanno investito nella sopravvivenza del castello, che è così giunto a noi intatto anziché essere depredato della sua dignità ed essere trasformato in centro commerciale o albergo di lusso.

Il gruppo si è poi instradato verso Salsomaggiore attraverso un gradevole percorso che si è snodato tra i primi contrafforti dell’appennino parmense; la bella giornata ha permesso di godere appieno il nostro indomito spirito “spiderista” e dopo aver “scappottato” le vetture ci siamo beati del bel viaggiare “senza un tetto” sopra la testa!

A Salsomaggiore, giunti in perfetto orario al meraviglioso Hotel Valentini, rapida operazione di parcheggio sotto la solita regia degli organizzatori, e via in gruppo verso la visita alle monumentali Thermae Berzieri, edificio storico inaugurato nel 1923, arricchito da affreschi, decorazioni ceramiche, vetri colorati e sculture in splendido stile liberty, volute e finanziate dallo Stato per accogliere una clientela esigente ed elitaria.

Lorenzo Berzieri fu il medico condotto del luogo che nella seconda metà dell’800 fu il primo a valorizzare le potenzialità mediche delle acque di Salsomaggiore e fondò del primo stabilimento termale cittadino.

Qui merita un richiamo alla memoria il nostro raduno di settembre 2014 a Borgo San Lorenzo con visita a Villa Pecori Giraldi, sede del Museo della Manifattura Liberty Galileo Chini, artista ed imprenditore dell’arte Liberty italiana dei primi del novecento, che ha caratterizzato lo stile di moltissime ville e palazzi italiani dell’epoca tra cui proprio il meraviglioso Palazzo delle Terme di Salsomaggiore.

E proprio le sculture, le ceramiche, i vetri colorati e gli alabastri che adornano il palazzo delle Thermae di Salsomaggiore che oggi possiamo ancora ammirare, provengono proprio da quella manifattura fiorentina (distrutta da un bombardamento) che tanto spazio dette agli artisti dell’epoca.

Il Registro attraverso i propri raduni ha in questo caso riannodato i fili della storia, visitando due luoghi lontani ma strettamente legati da una grande impresa artistica e sociale.

Pernottamento e cena a Salsomaggiore presso lo storico Hotel Valentini, costruito assieme al vicino Hotel Porro su progetto del Genio Militare del Regno d’Italia come luogo di ricovero per i militari convalescenti, feriti durante la Prima Guerra Mondiale

Nel 1926 le strutture furono destinate ad ospitare in via preferenziale i dipendenti dello Stato ed in generale i rappresentanti delle classi sociali meno abbienti, che altrimenti non avrebbero potuto usufruire delle cure termali (all’epoca la tubercolosi, le malattie polmonari ed ossee erano endemiche specialmente tra le classi povere).

Il popolo italiano era stremato dai disastri della guerra, e l’ostilità popolare verso militari e regnanti era ad altissimi livelli, sostenuta anche della recente rivoluzione bolscevica che aveva spodestato lo zar in Russa; questa tensione spinse il governo a predisporre strutture e servizi a favore della popolazione e dei militari reduci, e l’Hotel Valentini e Porro ne sono due chiari esempi.

Anche all’Hotel Valentino il Registro ha riallacciato i fili di un’altra storia, quella della prima guerra mondiale, da noi raccontata durante il 52° raduno nel giugno 2017 a Canove, in prossimità di Asiago con la visita al Museo della Grande Guerra.

Domenica mattina, terminata la parentesi storico-artistica, lasciamo a malincuore l’atmosfera liberty di Salsomaggiore e ci avviamo, sotto una fastidiosa pioggia che mette a dura prova la tenuta delle nostre cappotte, verso Varano de’ Melegari per la visita alla Galleria e Museo Dallara.

Il percorso prescelto ci ha portato nel cuore delle colline parmensi, attraversando minuscoli borghi e tratti di foresta che non ci si aspetta da una Regione per definizione pianeggiante! Attraverso i piacevoli saliscendi delle più alte colline parmensi giungiamo sempre in perfetto orario alla Dallara Factory.

Due giovani guide (poi rivelatesi bravi studenti universitari) ci hanno condotto attraverso la storia della Azienda, del suo fondatore, delle vetture esposte, delle innovazioni tecnologiche, sottolineando le vicende dei personaggi che hanno contribuito alla realizzazione di questa meravigliosa impresa, in primis l’Ing. Dallara, fatto che ha solleticato l’interesse anche dei più tiepidi verso la materia motoristica. In particolare lo scrivente si è commosso guardando e riguardando la bici a 3 ruote progettata da Dallara per Alessandro Zanardi; a parte i successi sportivi, questo mezzo unisce in se e rappresenta quali meravigliose realizzazioni possano nascere dall’unione di volontà, capacità, coraggio, e forza d’animo.

Dallara oggi è un esempio di eccellenza a livello mondiale per chiunque si avvicini al mondo dell’automobilismo. Prova ne è il fatto dell’impegno dell’azienda di fondare MUNER, Motorvehicle University of Emilia-Romagna, l’unica università al mondo sull’automobile, che ospita gli studenti che aspirano a divenire progettisti di auto da corsa nelle proprie strutture di ricerca e innovazione tecnologica.

Vedere giovani motivati ed entusiasti delle proprie scelte è stata una boccata d’ossigeno per il morale di chi non vuole condannare a priori i giovani allo status di “generazione perduta”.

Il pranzo presso il vicino ristorante il Giorgione’s ha completato infine il piacevole weekend, nella serena e amichevole atmosfera che i soci del Registro sanno sempre dare ai propri incontri.

 

Al termine di questa 57° edizione, non possiamo che rivolgere un grazie all’impegno e l’attenzione degli organizzatori del Registro, fedeli alla formula e ai principi che contraddistinguono le nostre iniziative, e che rendono ogni raduno una occasione unica di piacevole condivisione. Un grazie e il sorriso dei soci sono il loro unico premio.

Non deve mancare un sentito ringraziamento alla Polizia Municipale di Fontanellato per la gentile collaborazione, alle guide turistiche di Fontanellato e Thermae Berzieri di Salsomaggiore per la competenza e completezza del servizio, al Direttore dell’Hotel Valentini per la simpatia e cortese disponibilità, alle guide della Dallara Academy per l’entusiasmo trasmesso.

E un ultimo particolare GRAZIE AMICI a tutti i soci che hanno partecipato, dimostrando così un affetto e uno spirito di condivisione che… fa solo bene alla salute proprio come le terme di Salsomaggiore!

Arrivederci quindi a Padova e al prossimo raduno di primavera, che farà quanto possibile per offrire ai soci nuovi spunti di interesse sulla storia, l’arte e le bellezze del nostro meraviglioso Paese.

 

Gabriele Mezzadri

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5 luglio 2019

56° raduno, Montepulciano e lago Trasimeno


La santa pazienza degli organizzatori, il cospicuo anticipo nella pianificazione degli eventi, le decine di comunicazioni e rassicurazioni delle amministrazioni locali nulla hanno potuto contro gli immancabili  imprevisti che ad inizio raduno parevano essersi abbattuti su di noi

Il 56° Raduno del Registro Nazionale Fiat 124 Sport Spider ha portato i suoi fedeli soci l’8 e 9 Giugno in terra di Toscana, accolti da un caldo sole (dopo tanta acqua e freddo... troppa grazia!)  che ci ha accompagnato nei 2 giorni di festa. Il ritrovo di sabato a Montepulciano è iniziato con una fibrillazione quando il parcheggio “riservato” con tanto di cartelli della Polizia Municipale si è presentato pieno di auto parcheggiate, e non erano spider! Grazie alla staffetta degli organizzatori che hanno impedito nuovi arrivi estranei, nel giro di poco il parcheggio si è  svuotato a disposizione delle nostre auto. Raduno della truppa, saluti agli amici ed onori d’obbligo ai nuovi soci che salutiamo con affetto, quindi visita al paese con due ottime guide che ci hanno portato a conoscere la storia di questa interessante cittadina, incluso una stupenda cantina scavata nella roccia, con pareti cosparse di fossili marini, ed un vino che tutto il mondo ci invidia.

La colonna di auto si è quindi diretta verso il lago Trasimeno, per piccole strade di campagna adagiate su morbidi pendii e ampie vallate, che ci hanno fatto sentire quanto sia emozionante  la nostra spider, per raggiungere in serata l’hotel a San Feliciano, piccola località sulle sponda orientale del lago di fronte all’isola Polvese.

Il rispetto degli orari (mitico obiettivo di ogni organizzatore) ci ha poi permesso di goderci un aperitivo nel giardino dell’hotel con la piacevole compagnia dei soci per qualche chiacchiera in amicizia.

Purtroppo un socio ha avuto un grave problema meccanico, ma anche grazie al supporto di soci ed organizzatori si è trovata una soluzione per un rientro non eccessivamente difficoltoso. Auguriamo al nostro socio una completa e duratura riparazione del guasto!

La mattina seguente tutti in marcia sotto un sole ormai estivo per raggiungere Panicale, sempre attraverso stradine che hanno valorizzato le caratteristiche delle nostre 124.

Piccolo borgo sulla cima di una collina, bene dell’Unesco, Panicale ci ha stupito con l’affresco del Martirio di S. Sebastiano dipinto dal Pietro Vannucci detto "Il Perugino", e il piccolo Teatro Caporali risalente al XVIII secolo che è tra i più piccoli teatri storici dell'Umbria, e forse d'Italia.

Un piccolo museo del pizzo ci ha poi riportato alla mente immagini della nostra infanzia, di centrini e ricami su tovaglie immacolate (e intoccabili!) nel salotto buono nei giorni di festa, nonché scialli posati sulle spalle di qualche vecchia zia che profumava di lavanda e di XIX secolo.

Anche qui una serie di fuoriprogramma hanno agitato gli organizzatori, come una processione incombente e non comunicata dalla amministrazione locale, ed un socio che ha avuto un piccolo malessere; anche in questo caso l’organizzazione del Registro è stata vicina al socio in difficoltà, prodigandosi per riportarlo assieme al gruppo una volta consultato il medico e risolta l’indisposizione.

Anche stavolta l’efficienza della nostra organizzazione e lo spirito di supporto reciproco che ci contraddistingue ha avuto la meglio sugli inconvenienti che spesso accompagnano questi eventi.

Terminata la visita, di nuovo in vettura per raggiungere il Ristorante Lido a Passignano, sempre su strade accuratamente scelte dall’organizzazione, per un aperitivo sulla terrazza del sospesa sul lago, in una bellissima cornice di luce e con un bellissimo panorama dirimpetto a Castiglione del Lago e l’Isola Maggiore e Minore. Il pranzo è stato quindi un’occasione per il nostro Presidente di fare un saluto e un sentito ringraziamento a tutti i soci partecipanti per la passione e spirito di amicizia con cui riusciamo ogni volta a festeggiare il nostro sodalizio ormai prossimo al trentennio.

E non è cosa da poco, cari amici.

Arrivederci ai prossimi appuntamenti, in terra di…

 

Gabriele Mezzadri

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21 aprile 2019

Assemblea Soci 14 Aprile 2019


Domenica 14 Aprile il Registro ha riunito per l’assemblea annuale i suoi affezionati Soci che, nonostante la giornata piovosa, hanno voluto ancora una volta ritrovarsi per fare un sommario dell’attività passata e mettere in cantiere le attività future.
 
Ritrovo al Museo Ferrari di Maranello, con visita guidata che ha affascinato il gruppo illustrando le auto esposte e la loro storia. Al termine della visita, breve trasferimento al Ristorante Club Europa 92 per una riunione nella sala conferenze, aperta con un caloroso ringraziamento del Presidente a tutti i soci partecipanti, dall’iscritto di più lunga data al nuovo socio appena iscritto, tutti accomunati dalla medesima voglia di condividere una passione in serenità ed amicizia.
 
I raduni rappresentano un momento di confronto per i soci volontari che si prestano alla faticosa opera di preparazione; nonostante alcune imperfezioni riscontrate talvolta, l’assemblea ha espresso un unanime apprezzamento delle nostro modello organizzativo che unisce scoperta, cultura, e piacere di guida delle nostre belle vetture, con particolare attenzione al benessere di tutti nella scelta dei percorsi, dei tempi e delle location.
 
Un momento di commozione ce lo ha regalato l’amico Moscoloni, ammirabile per la sua grande capacità espressiva, che ha letto con inusuale partecipazione una vecchia intervista all’altro grande amico del Registro, lo scomparso Tom Tjaarda.
 
E’ stato definito quindi il programma dei raduni che si svolgeranno il 8-9 Giugno ed il 21-22 Settembre. Rispettivamente sul lago Trasimeno fra le provincie di Arezzo e Perugia, ed in territorio Lombardo-Emiliano fra le provincie di Parma Piacenza e Cremona.
 
Oltre ai raduni il programma per il 2019 è prevista in Ottobre-Novembre una visita al Museo Dallara (padre della Miura Lamborghini) a Varano de’ Melegari (Parma); una visita da non perdere…
 
Altra iniziativa coinvolgerà i noti navigatori Bernacchini padre e Bernacchini figlio, appassionati testimoni della storia dei rally e della 124 spider.
Il Registro ha inoltre lanciato una iniziativa di partecipazione, invitando tutti a raccontare una propria storia legate alla propria esperienza automobilistica; un invito a cimentarsi nel racconto e condivisione delle proprie emozioni.
 
L’assemblea si è quindi conclusa con un ottimo pranzo al quale il nostro amico Cesare, gestore del ristorante Club Europa 92, ha voluto dare un tocco particolare invitando a cantare per gli ospiti un eccellente tenore della scuola di canto fondata dal maestro Luciano Pavarotti, scuola tutt’oggi frequentata da allievi già proiettati a carriere di livello internazionale; l’emozione è stata fortissima, e resterà una esperienza indimenticabile per tutti i partecipanti al banchetto.
 
Un periodo quindi fecondo di iniziative ed idee per il Registro, che vuole stimolare tutti i soci, vecchi, nuovi e nuovissimi a stringersi ancora di più attorno a questa bella esperienza di vita, attorno al gioco della passione per l’auto e le persone che la animano, per la nostra 124 spider, per il voler stare assieme in serenità.

Gabriele Mezzadri

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17 ottobre 2018

55° Raduno, alla Corte dei Gonzaga


UN PO’… DI PO

Per questa volta almeno non guardare solo le foto, ma leggimi, ti prego

Fin da bambino mi sono sempre emozionato nell’attraversare il Po. Sarà perché fin dalle scuole elementari se ne favoleggia come “il più grande dei fiumi italiani, esso ha numerosi affluenti, nasce dal Monviso… ecc.”; o sarà per il grande rispetto che avevano per lui don Camillo e Peppone nei film che rivedi ogni volta col groppo in gola; o sarà per il lungo sceneggiato del famoso Mulino sul Po di Bacchelli; o sarà perché nacqui l’anno della grande alluvione. E chi lo sa.

Fatto sta che anche stavolta mi sono emozionato. Ci volevano l’Alberto e il nostro 55esimo Raduno per farmi sentire piccolo piccolo attraversando il grande grande padre Po. Lento serpeggia inesorabile con acque non limpide come il mio Adriatico, nel quale avanza sfacciato trascinando con sé, insieme a tronchi simili a coccodrilli, tanta storia, arte e cultura delle terre da lui baciate. Egli da solo fornisce ai mari italiani un terzo di tutta l’acqua dolce e si lascia navigare (attenti ai “coccodrilli”!), tanto che il mio amico Adriano, detto “Fringuello”, salpò un bel di con la sua batana da Ancona per attraccare, dopo mirabolanti vicissitudini, a Parma con la Banda, il Sindaco e la popolazione in festa ad accoglierlo. Fu tanto tanto tempo fa.

Generoso di sabbie, il padre Po aiutò così il ricco e potente Vespasiano Gonzaga a fondare tra il 1554/1556 e il 1591 SABBIONETA, città fortezza,  obbligato crocevia sia per i traffici commerciali nel medio corso del Po, sia per le comunicazioni tra la bassa bresciana e l'Emilia. Vespasiano ci ha stupito con lo splendido Palazzo Ducale, fulcro dell'organizzazione politica, amministrativa e cortigiana del suo ducato. Abbiamo ammirato le sale d'oro, con la volta di legno dorato e dipinto: al centro del soffitto della saletta dei dardi si nota lo stemma del duca circondato dal collare del Toson d'Oro, conferitogli dal re Filippo II di Spagna; l'originale fu rinvenuto nel suo sarcofago nella vicina chiesa della Beata Vergine Incoronata; la sala delle aquile con le statue equestri lignee (un tempo erano dieci) raffiguranti Vespasiano, il padre Luigi Gonzaga "Rodomonte", il bisavolo Gianfrancesco e Ludovico; la Galleria degli antenati, decorata a grottesche; la sala degli elefanti; la sala dei leoni, con il blasone ducale retto dai due felini araldici; la sala delle città e dell'angelo, con soffitto in cedro che emana ancora il tipico profumo; la sala degli ottagoni e dei grappoli, che ospitavano la ricca biblioteca di Vespasiano.

Mai stanco di incantarci, il Duca ci ha invitato nella Galleria degli Antichi, detta anche  “Corridor grande”, che  fu il contenitore delle collezioni del duca: marmi antichi e anche trofei di caccia provenienti dalle raccolte imperiali di Praga. La decorazione ad affresco delle pareti fu realizzata nel 1587 da Giovanni e Alessandro Alberti, aretini, i quali dipinsero le prospettive dei lati corti e le figure allegoriche delle pareti lunghe. Tralascerò magnanimamente di ricordare all’attento lettore che le opere contenute nella Gallerie sono disperse nel mondo, nei Musei, nelle cantine, un po’ come l’acqua del Po che, dopo il delta, si perde per ogni dove.

Per distrarsi dagli affari, il Duca con la sua corte si sollazzava in Teatro e siccome… poteva spendere, chiamo lo Scamozzi (il Calatrava del tempo) e si fece costruire il TEATRO all’Antica, uno tra i primi esempi tra gli edifici teatrali dell'età moderna: è stato definito dalla storiografia anche teatro moderno per la presenza di elementi innovatori per l'epoca, quali la facciata autonoma, il diversificato sistema d'ingressi, la forma mistilinea della cavea, l'orchestra inclinata, il retropalco dotato di camerini per i comici e per i musici. Uno spazio teatrale in bilico tra tradizione e innovazione che genialmente sintetizzava la culturale teatrale del XVI secolo e si apriva al futuro. La fascia marcapiano mostra la scritta ROMA QVANTA FVIT IPSA RVINA DOCET (Quanto fu grande Roma ce lo dicono le sue rovine). Avevo preparato un brevissimo monologo di circa 45 min. da recitare sul palco e intrattenere gli spideristi ma non ci siamo accordati sul cachet. Sarà per la prossima volta.

Da lì, come un sol uomo, il serpentone Pininfarina forte di 30 equipaggi, salutato il Duca,  si è portato a compiere il sacro e benedetto rito della merenda, alle “Terrazze sul Po” dove, magna che te magna, a bordo piscina, in attesa degli sposi, abbiamo gustato alici di fiume fritte – vera delizia – e polpettine con vini vari dalle accattivanti bollicine. E qui i nuovi soci, sempre graditissimi, hanno brindato con i “vecchi” alla salute dei “Capelli al Vento” (per chi ancora ce li ha).

Ma un altro fiume, affluente comunque del Po, doveva riservarci una emozionante esperienza di… car-trekking: l’attraversamento dell’Oglio su ponte di barche, che mia moglie percorse da bambina tanto tanto tempo fa: dice che non è cambiato nulla, resiste e bene. Vogliamo parlare di altri Ponti italici, tralasciando il Carlo? Soprassederei, che ne dite…

Cena in albergo: ottimi vini, pasta con funghi porcini e brasato al barolo. Dolce e caffè. Tutti via entro le 23, per preparare per l’indomani un convegno sui nutriceutici: quei non-farmaci fatti con le erbette adorati da vegetariani, vegani, no-vax, fuori di testa, studentesse fuori-corso, mogli a dieta, creduloni, boccaloni, sempliciotti e sempliciotte. Infatti la mattina seguente la sala era gremita. Tutti attenti ad ascoltare un disfonico con la panza. Da noi di certi prodotti si dice “purifica, scalcagnifica, te lassa come te trova”.

Domenica mattina bellissima giornata, ottima per una Maratona: la 3^ edizione della corsa su strada competitiva denominata “MantovaTEN”, sulla distanza di km. 10. Morale:  strade chiuse, spider imbottigliate, nessun percorso alternativo, il Luciano sudato fradicio e l’Alberto sulle spine. Dopo un’ora e mezza nel puzzolente traffico mantovano, alfin giungemmo al MUSEO DEI VIGILI DEL FUOCO. D’accordo il fascino delle rosse vetture, delle scale allungabili, delle divise, degli idranti, dell’elicottero, dei modellini, dei mezzi anfibi. Bellissimo tutto. Ma avete sentito con quanto amore, dedizione, orgoglio, passione e sincero attaccamento le due guide hanno cercato di comunicarci come il loro ingrato e faticoso lavoro – poco pagato – sia così indispensabile, drammaticamente inevitabile, sporco, tragico? Gettarsi fra le fiamme, salire precari a 26 metri d’altezza con l’idrante in mano, cercare dispersi sotto le macerie, ricomporre corpi dilaniati, dico: ci rendiamo conto? Quante preghiere dovremmo rivolgere a questi coraggiosi? Quanta gratitudine? Quanto amore? Il Po mi emoziona ma i pompieri forse di più! E infatti il ricordino del Raduno porta a ragione lo stemma dei Vigili del fuoco.

Io, marinaio dell’Adriatico, quando a scuola studiavo le Guerre d’Indipendenza, nemmeno sapevo esattamente dov’erano Goito, Curtatone, Montanara. Adesso che ci sono passato, ripensando a quel fine maggio 1848 e alle due battaglie contro l’invasore austriaco con alla testa quell’antipatico di Radetzky, mi convinco sempre più che non ne fanno più di quei valorosi, fegatosi, coraggiosi italiani che col fucile da caccia andavano a contrastare l’esercito ben armato e addestrato di un impero. Oggi si ha paura di invasori poveracci. Mah.

Ma noi indomiti spideristi, cambiando meta di volta in volta, on the road ancora una volta, guidiamo alla volta di VOLTA MANTOVANA (non ho resistito alla tentazione del calambour, ma solo per questa volta), dominata dalla villa di campagna dei noti Gonzaga:  PALAZZO GONZAGA – CAVRIANI, ove si fermò Sua Altezza Reale Vittorio Emanuele III e prese un bagno in quella che fu quattrocento anni prima la cappella privata dei Gonzaga, con pregevoli affreschi riemersi in corso di restauro. Gran giardino “all’Italiana”, quiete, aria mite e bel panorama. Nell'ex Casa del Giardiniere, è attivo un punto di degustazione e di ristoro per la promozione delle valenze turistiche ed enogastronomiche del territorio, rinomato per l'eccellenza dei vini locali. Infatti: lasagna alla zucca e amaretti + riso selvaggio con verdure , pollo alle prugne e torta sbrisolona. Andate, andate a mangiare gli insetti in Thailandia, i nidi di rondine in Cina, le schifezze varie in Africa… tanto il posto in cui si mangia ovunque bene ha un nome solo: Italia! La terra della Grande Bellezza. Basta guardare la FIAT 124 sport spider… e ho detto tutto.

                                                                                                          Il Marine dell’Adriatico Sgt. I. “L” Mosk

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12 luglio 2018

NEL SEGNO DI TOM TJAARDA


OTTOBRE 2017: ALLA FIERA DELL'AUTO D'EPOCA DI PADOVA, NEL SEGNO DI TOM TJAARDA

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24 giugno 2018

54° raduno: il fascino della Garfagnana


Il 9 e 10 Giugno 2018 si è svolto il 54° raduno del Registro Nazionale Fiat 124 Sport Spider, stavolta nella verde Garfagnana, nell’appennino  toscano, nella provincia lucchese. Il meteo è stato benevolo ed ha fatto apprezzare ai 37 equipaggi provenienti da tutta Italia i meravigliosi paesaggi di questo prezioso e nascosto angolo d’Italia. Oltre al meteo dobbiamo ringraziare la buona sorte che ci ha donato le nostre spider, che ci permettono  di apprezzare nella loro pienezza i colori ed i profumi dei luoghi, e quasi di toccare con la mano quel fiore colorato che ti è sfrecciato accanto.

Barga è stata la prima tappa del nostro viaggio, cittadina della valle del Serchio che conserva l’impianto medioevale e affascina il visitatore che si inoltra nelle sue carraie, piccoli vicoli delimitati da case in pietra che sfociano su piazzette ornate da palazzi rinascimentali.

Una volta riuniti tutti i soci giunti alla spicciolata, scambiatici i saluti e i calorosi abbracci di rito,  guide esperte ci hanno accompagnato illustrandoci in modo esemplare la storia della cittadina, i particolari dei principali edifici, strade, piazzette e il loro legame con la storia civica della città dal medioevo al Rinascimento ai giorni nostri. Rientrati alle auto nel rispetto dei tempi scanditi dal nostro inossidabile Presidente, siamo stati sorpresi da una fragorosa passerella di consorelle Fiat 124 Abarth di alcuni amatori locali, che vista la congrega di 124 spider hanno pensato di salutarci facendo ruggire i motori e sgommare i pneumatici di quelle vecchie glorie ancora capaci di emozionare; una apprezzata e simpatica nota di colore locale che ha fatto battere forte il “cuore d’atleta” delle nostre vetture.

Terminata la bagarre e dileguati i fumi degli scappamenti, il gruppo si è quindi ricomposto ed avviato su un tragitto molto suggestivo, utilizzato per prove speciali in competizioni rallistiche. Strette stradine di montagna, fiancheggiate e coperte da boschi e fitta vegetazione, con tratti scoperti su ampi paesaggi finché, dopo l’ennesima curva, in una radura compare la nostra meta per l’intermezzo pomeridiano: il ristorante da Michele in località Campogno di Tereglio, un casale in pietra come sbocciato dal bosco. I gestori, oltremodo gentilissimi ed ospitali, ci hanno offerto specialità locali fatte in casa; al termine, a nome del Registro è stato donato ai proprietari un omaggio ricordo, e molti si sono ripromessi di tornare in questa ospitale oasi di pace.

Ripartiti a malincuore, siamo giunti sempre per strade secondarie all’Hotel Milano di Borgo a Mozzano, dove la cena ha concluso la bellissima giornata, resa tale grazie anche al bel clima di amicizia e serenità che ha accompagnato ogni momento della nostra due giorni

Domenica mattina l’aria frizzantina ci ha solleticato nuovamente la voglia di spider, e tutta la comitiva debitamente scappottata, si è avviata verso la Grotta del Vento di Vergemoli, raggiungibile da Gallicano tramite una strada scavata nella roccia, una curva dopo l’altra come piace a noi spideristi! ed immersa in boschi lussureggianti a picco su un torrente di acque cristalline dove si allevano ottime trote (n.d.r. consigliati i ristoranti della zona). La Grotta del Vento è così nominata per via dei camini che la collegano con l’esterno della montagna provocando forti correnti d’aria; pur essendo possibile una ampia varietà e difficoltà di percorsi guidati il gruppo si è mantenuto in un prudenziale percorso “semplice” che ci ha tuttavia mostrato di quali bellezze possa essere popolato il mondo sotterraneo, ben illustrato dalle guide esperte che ci hanno accompagnato.

Terminata la visita, su strade di alta collina questa volta con ampie curve  che tanto piacciono agli spideristi più rilassati, siamo giunti a Castelnuovo Garfagnana per il pranzo; siamo stai ospitati egregiamente dal Ristorante Da Carlino, accolti con calore e simpatia da babbo Leonardo Andreucci (figlio del fondatore Carlo da cui il nome) e dal figlio Carlo; il menù ha rispettato in pieno la fama del ristorante, ed è stato apprezzato da tutti i commensali per la qualità delle portate e l’efficienza del servizio. Il locale è altresì noto per l’attività agonistica di Paolo Andreucci, figlio del proprietario nonché 10 volte campione d’Italia di rally assieme alla compagna e copilota Anna Andreussi; a lui ed Anna rivolgiamo i nostri auguri di completa guarigione dopo il recente incidente in Liguria durante una sessione di prove gomme.

La Garfagnana, ancora poco conosciuta da molti, grazie a questo raduno si è mostrata in tutta la sua bellezza, e molti si sono ripromessi di tornare per completare la visita delle molte altre località disseminate nel territorio.

Vogliamo  infine ricordare che il successo dei nostri raduni è anche dovuto alla disponibilità delle Amministrazioni locali, in particolare per questo appuntamento vogliamo ringraziare calorosamente l’Amministrazione e la Polizia Municipale del Comune di Barga, di Vergemoli e di Castelnuovo Garfagnana, che nonostante gli spazi ristretti a loro disposizione ci hanno offerto la possibilità di parcheggiare comodamente ed in sicurezza le auto proprio davanti alle antiche mura della città di Barga, nel piazzale antistante la Grotta del Vento, nella Piazza di Castelnuovo Garfagnana.

In aria di ringraziamenti, rivolgiamo un doveroso GRAZIE!, in maiuscolo e 2 punti esclamativi, ai soci che ancora una volta con passione e sostenuti dal solo spirito di partecipazione si sono impegnati a scovare luoghi di interesse culturale, percorsi e paesaggi da veri spideristi, in un’Italia che dopo il 54° raduno sta diventando sempre più piccola… ma il Registro ha risorse inattese, quindi non mancate al 55° raduno!

Bruno Cortona

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11 ottobre 2017

Cronaca del 53° raduno


Cronaca del 53° raduno del Registro Nazionale Fiat 124 Sport Spider Concluso il giro di boa del 50° raduno il Registro Nazionale Fiat 124 Sport Spider fa ancora parlare di sé col 53° raduno, stavolta in terra di Romagna. Nonostante le previsioni meteo sfavorevoli ancora una volta la voglia di ritrovarsi ha superato ogni incertezza, così che vecchi e nuovi soci hanno fatto registrare ancora una volta una importante affluenza di mezzi ed equipaggi al completo.

Punto di ritrovo e inizio del raduno a San Leo, località sede di insediamenti sin dall'epoca romana e bizantina. Immancabile la visita alla famosa rocca del XVI secolo combattuta tra le famiglie dei Malatesta e dei Montefeltro, testimone di eventi tragici tra cui la prigionia di Cagliostro e di tanti infelici vittime della Santa (?) Inquisizione. Oltre la rocca, anche le chiese ed il paese hanno svelato aspetti inediti della storia di questa suggestiva località. Uno dei soci nel tragitto di avvicinamento ha ingaggiato un “duello” con una misteriosa Fiat 124 spider rossa, rivelatasi poi pilotata da una simpatico abitante del luogo che ha voluto salutare con questa allegra apparizione la compagnia delle consorelle.

Dopo questo tuffo nella storia delle nostre terre, un lungo percorso tra le colline dell’entroterra riminese ci ha portati ancora ad attingere ai luoghi testimoni della nostra storia: è stata la volta della settecentescaVilla Torlonia a San Mauro Pascoli, luogo dove il piccolo Giovanni Pascoli visse il dramma dell’assassinio del padre, poi tradotto dal futuro poeta nella poesia “La cavallina storna”. La stessa villa, come illustrato durante la visita guidata da una simpaticissima guida, fu poi testimone di tormentati e controversi episodi della nostra storia più recente che come nei libri di Guareschi, raccontano di un’Italia divisa da secoli trafazioni di vincitori e vinti secondo le alterne fortune. Presso la villa il gruppo ha assaporato un ottimo aperitivo e ristoro con specialità locali, iniziativa che ha riscosso un notevole successo tra i soci.

Al termine della giornata un meritato riposo ed una ottima cena presso un grande hotel di Gatteo Mare, con vista sulla grande spiaggia.La cena è stata ravvivata dalla partecipazione di due amici del Registro che hanno voluto omaggiare la compagnia, e da alcuni soci particolarmente dotati che hanno organizzato una piccola performance che ha divertito l’intera comitiva.

Al mattino seguente ancora escursione sulle colline attraverso Santarcangelo, Verucchio, Torriana e San Marino, con una rapida sosta caffè in una località spettacolare per la vista sull’intero litorale adriatico, quindi a Cattolica, a visitare l’Acquario. Anche qui un tuffo nella storia di questa interessante struttura con la tipica architettura futurista, ex colonia balneare, ad oggi trasformata nel più grande acquario della costa adriatica.

Al termine della visita libera il gruppo ha raggiunto un vicino ristorante per un ottimo pranzo a base di pesce.

Come sempre lo spirito del Registro e la perfetta organizzazione, orchestrata dall'inossidabile Presidente Brancolini, hanno permesso di avvicinare i soci ai luoghi della storia e della nostra cultura, di conoscere nuovi amici, e al tempo stesso di goderci le nostre vetture in una atmosfera di amicizia e rilassante serenità. Già il 54° raduno è in cantiere, e le idee già ribollono per il 55°… Grazie Registro!

Gabriele Mezzadri

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18 giugno 2017

52° raduno, nelle colline venete


Il 10 e 11 Giugno si è tenuto il 52° raduno del Registro Nazionale Fiat 124 Sport Spider, una due giorni in cui si è cercato di unire la storia e cultura dei territori visitati al piacere di guidare le nostre spider su strade che si incastonano nel paesaggio, oltre che “in primis” il piacere di ritrovarsi assieme con un sereno spirito di amicizia. Primo randez-vous a Canove, in prossimità di Asiago per la visita al Museo della Grande Guerra: esperienza sempre toccante quella dei musei di guerra, ma che permette a tutti di riflettere sull’orrore che ogni conflitto trascina con se, nella speranza che ognuno di noi, almeno nel proprio piccolo universo, diventi un messaggero di pace contro ogni guerra.
 
Nella presentazione di rito del programma da parte del Presidente Brancolini, un commosso pensiero ci ha uniti nel ricordo di Tom Tjaarda, padre della 124 spider, mancato pochi giorni prima lasciando un vuoto nel mondo del design dell’auto e nelle persone che hanno avuto la fortuna di conoscerlo.
 
A seguire nel nutrito programma del pomeriggio la visita all’Osservatorio Astronomico di Pennar ad Asiago, costruito nel 1942 con l'inaugurazione del telescopio Galileo da 122cm di diametro (all’epoca il più grande strumento di questo tipo esistente in Europa) ancora utilizzato per la ricerca astronomica. Purtroppo la giornata di sole velato non ha aiutato l’osservazione diretta del sole con un telescopio di minore importanza, ma ha ugualmente permesso di conoscere un altro pezzo di storia del nostro Paese.
 
Ma la giornata non era ancora finita, dopo alcuni km di una bellissima strada panoramica il gruppo si è regalato una sosta in un locale tipico per una rapida ma eccellente merenda ristoratrice prima dell’arrivo in serata a Levico per la cena ed un meritato riposo.
Il mattino ha sorpreso tutti con un sole ed un cielo limpidissimi, che hanno esaltato i colori dei boschi trentini accompagnando l’ordinata fila di auto verso Rovereto attraversando passi a oltre 1300 msl. A metà percorso una sosta ristoratrice per un caffè e qualche chiacchiera; l’esposizione delle 30 vetture in un grande piazzale a bordo strada tutte uguali ma tutte diverse per colore o modello ha suscitato l’interesse a l’ammirazione dei passanti ed i saluti calorosi dei numerosi gruppi di motociclisti.
 
Ha concluso la serie delle visite il MART, Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto, uno dei più importanti musei europei. Le guide, appositamente prenotate dalla organizzazione del Registro, ci hanno accompagnato attraverso 150 anni di storia dell’arte, dalla fine del XIX secolo a oggi, attraverso le le avanguardie di primo 900 , il futurismo, fino alle ricerche della seconda metà del secolo per giungere alle sperimentazioni della contemporaneità e i nuovi media.
 
Ancora una lunga galoppata ed una salita “a prova di frizione” superata brillantemente da tutte le vetture per giungere ad un meraviglioso agriturismo per il pranzo di arrivederci. In questa occasione il Registro ha donato ai soci partecipanti una copia di  un disegno originale di Tom Tjaarda della 124 spider, uno schizzo tracciato appositamente per il Registro e che ci riunisce tutti idealmente sotto un unico emblema.
 
Ci complimentiamo col socio Pinci Carlo e sua figlia Ludovica che nel medesimo week-end con la loro Fiat 124 Sport coupè hanno ottenuto una strepitosa vittoria assoluta e di categoria nel Rally Storico di Modena portando sugli allori i colori del Registro Fiat 124 Sport Spider. Un finale di giornata pieno di soddisfazioni per la buona riuscita del raduno ed il successo del nostro socio a cui vanno di nuovo le nostre felicitazioni.
 
E’ stato bello ritrovarsi, è stato bello condividere la felicità di un successo sportivo, ed è stato bello sentire che nonostante non sia più tra noi ma più vicino alle stelle, Tom ci ha lasciato in custodia un progetto, un’idea di auto che ci terrà ancora più uniti. Dedichiamo a lui questo 52° raduno.

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19 ottobre 2016

Un soffio di vita nuova


La Fiat 124 Sport Spider compie cinquant'anni, e non solo: rinasce. Due eventi importanti per il Registro Nazionale Fiat 124 Sport Spider, che dedica ad essi il 51° Raduno Nazionale, svoltosi sui colli asolani, tra il Piave e il Brenta, nei giorni 24 e 25 settembre scorsi.

Se il temi di fondo dovevano essere il mezzo secolo della vettura, e la rinascita di uno stile, cosa poteva abbinarsi di più all'evento se non la visita al Tempio e alla Gipsoteca Canoviani di Possagno?

Da un lato l'opera del massimo artista neoclassico italiano, Antonio Canova, che s'ispira ai canoni della Grecia classica e di Roma antica, dall'altro una spider che s'ispira nelle forme e riprende il nome della vettura aperta italiana di maggior successo mondiale (circa 200000 esemplari prodotti, oltre tre quarti dei quali venduti oltreoceano).

L'automobile, a differenza della scultura e dell'architettura, è anche movimento, suono, senzazione tattile e olfattiva, va vissuta e goduta nello spazio e nel tempo. Dopo l'immersione nella bellezza immobile e assoluta, le quaranta vetture partecipanti, inizialmente schierate nel piazzale del Tempio, si sono dirette in alto, inerpicandosi dolcemente sui tornanti di una strada tra profumo di boschi e ciclamini, con i raggi di un sole al tramonto che filtrano tra i rami dei castagni. Dall'alto della montagna, assaporando pane, formaggi e salumi, i partecipanti potevano godere del panorama sui colli che sarebbero stati percorsi il giorno successivo, mentre le prime foglie gialle della stagione cadevano sui sedili delle vetture aperte.

Il giorno successivo prima tappa al Museo dell'Automobile Bonfanti-Vimar di Romano d'Ezzelino, accolti da Nino Balestra, uno dei massimi storici dell'automobile in Italia, fondatore dello stesso museo, e autore di libri. La sua passione è coinvogente, contagiosa. Nel momento in cui descrive quanto è raccolto nel museo non sono possibili distrazioni. Nella sala appositamente predisposta dal museo per accogliere i partecipanti Giorgio Alisi, pittore dell'automobile, che nei suoi quadri sottolinea design e dinamica più di possa una foto, presenta la sua opera per i cinquant'anni della spider di casa Fiat.

Segue il perorso sui colli, lungo tutti i colli asolani, sotto un cielo azzurro intenso, su strade ora tortuose, ora dritte, ora coperte dagli alberi, ora circondate da prati o da vigneti. Ecco, vigneti, sì, l'odore del vino in fermentazione: la zona del Prosecco è a due passi. La visita a Villa Sandi, maestosa residenza seicentesca in stile palladiano, comprende inevitabilmente anche le cantine.

Infine Asolo, ultima tappa per un pranzo sotto il portico della barchessa di un'altra villa (non poteva essere diversamente in una giornata calda e luminosa) e un arrivederci al prossimo incontro.

Paolo Zanone

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10 giugno 2016

Assemblea 2016 dei soci del Registro Nazionale Fiat 124 Sport Spider


Il Registro Nazionale Fiat 124 Sport Spider festeggia con vari appuntamenti  il 25° anno dalla fondazione, nonché il 50° raduno ed il 50° anniversario del modello, accompagnato dall’uscita della nuova 124 spider.

Il primo appuntamento del 6 Marzo è stato l’Assemblea dei Soci nella splendida cornice delle colline modenesi, che ha avuto come graditissimi ospiti l’amico di sempre Tom Tjaarda, designer di indiscussa fama mondiale e padre della Fiat 124 spider nonchè di tantissime altre prestigiose vetture e tutt’oggi attivo nel campo del design automobilistico.

L’incontro ha inoltre offerto momenti di viva emozione grazie alle testimonianze di altri due ospiti e grandi amici del Registro, Luciano Trombotto e ArnaldoBernacchini che proprio con la Fiat 124 spider hanno scritto pagine indimenticabili del motorismo italiano.

Il 25° Anniversario del Registro segna un momento importante in cui si riconferma la vitalità di questa organizzazione; come per ogni anniversario, è tempo di raccontarsi la propria storia, fare bilanci e programmi per il futuro. Di certo le offerte proposte dal registro negli ormai 50 raduni sono state sempre di altissimo livello, sia per l’importanza o la particolarità dei luoghi visitati che per la caratura delle personalità del mondo automobilistico quasi sempre presenti ai nostri incontri. Nei suoi 25 anni di vita il Registro ha offerto ai propri soci sia esperienze ricche di storia e cultura attraverso i luoghi più significativi o nascosti del nostro Paese, sia ha raccolto e messo a disposizione importanti testimonianze dei protagonisti del motorismo italiano degli ultimi 50 anni coinvolgendo progettisti, piloti, costruttori, meccanici, storici, artisti, giornalisti e semplici appassionati. Si può dire a ragione che il Registro non è stato e non è tuttora un semplice club di appassionati, ma un laboratorio di esperienza e cultura motoristica, che lo ha reso il punto di riferimento non solo per il modello da cui ha preso i natali.

Il 50°raduno del 28 e 29 Maggio si svolgerà in terra d’Umbria tra Montefalco e Marsciano; come nello stile proprio di ogni raduno del Registro, l’itinerario farà apprezzare le bellezze e la storia dei più bei borghi d’Italia,  snodandosi attraverso percorsi immersi nella natura ad esaltare le caratteristiche di guida delle nostre spider. In questa occasione, per il 25° anno dalla fondazione, sarà offerto ai partecipanti un particolare adesivo commemorativo appositamente disegnato da Giorgio Alisi, notissimo pittore ed amico storico del Registro.

Nel mese di Settembre il Registro celebrerà in modo particolare il connubio tra i 50 raduni ed i 50 anni della Fiat 124 spider; il 50° raduno ed i 25 anni di attività sono stati raggiunti grazie alla passione ma soprattutto grazie al grande lavoro di squadra di tutti i soci che a qualsiasi titolo hanno collaborato alla buona riuscita delle manifestazioni.

La partecipazione alla Fiera di Padova ed altre manifestazioni completeranno il ricco calendario 2016; già si pensa al 2017, che potrebbe rappresentare l’anno zero di un nuovo ciclo di attività, con nuovi obiettivi e tanta voglia di far conoscere la nostra passione tra le giovani generazioni, purtroppo spesso emarginate dal mondo delle auto storiche da atteggiamenti elitari.

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9 giugno 2016

50° raduno Fiat 124 Sport Spider


Il Registro Nazionale Fiat 124 Sport Spider ha tagliato il prestigioso traguardo dei 50 raduni nazionali .

Ancora un successo annunciato il 50° raduno del Registro Nazionale Fiat 124 Sport Spider in terra d’Umbria il 28-29 Maggio. Dopo ben 25 anni di incessante attività del Registro, il 50° raduno si è svolto con la consueta perfetta organizzazione e la gioviale partecipazione dei soci vecchi e nuovi, che hanno così festeggiato il ragguardevole traguardo .

Sabato 29 il gruppo si è ritrovato nella splendida cittadina di Montefalco, dove le 32 auto partecipanti , tutte riunite, hanno offerto uno spettacolo di storia e colori a rappresentazione dell’intera gamma dei modelli e dei colori della intramontabile 124 spider. La visita guidata della cittadina si è rivelata particolarmente interessante, tanto che non potendo resistere al richiamo della storia di quei luoghi l’orario previsto per il termine della visita è stato ampiamente superato, grazie anche alla disponibilità e competenza della guida.

Dopo un percorso sulle belle strade umbre si è giunti all' hotel ad Assisi, dove un coktail di benvenuto ed una ottima cena hanno fatto da entrèe al pezzo forte della serata presso la sala conferenze dell’hotel: una simpaticissima e professionale performance di una coppia di soci del Registro che ha presentato pezzi di Achille Campanile ed esilaranti improvvisazioni a braccio. In quella sede il presidente Alberto Brancolini ha offerto un bel ricordo ai soci di più vecchia data, come affettuoso riconoscimento per la loro partecipazione ai 50 e 40 raduni del Registro.

La mattina seguente, nonostante le avvisaglie di pioggia il lungo corteo di auto scoperte si è diretto verso il borgo di Bevagna, dove le auto sono state parcheggiate nella piazzetta principale. Anche qui i visitatori e i curiosi si sono aggirati tra le auto parcheggiate, dimostrando grande simpatia ed ammirazione per tante auto che nonostante tutte identiche nella forma delle linee (la carrozzeria della 124 non è cambiata nel corso di tutta la sua storia!)  apparivano realmente tutte diverse per la stupenda varietà di colori e versioni. Ancora molto interessante la visita guidata al borgo antico, noto per il mercato delle Gaite che ha suscitato nuovo interesse in tutti i soci. E’ quindi seguita una visita presso una importante cantina vinicola nota per il vino Sagrantino ed il pranzo sociale presso un affascinante agriturismo nella vicina San Ternziano.

I motivi di soddisfazione per gli organizzatori sono stati molteplici, a partire dalla numerosa partecipazione di soci da tutte le regioni d’Italia che hanno affrontato con allegria e serenità distanze importanti provenendo da Bolzano, Trento, Genova, Milano,Torino , Roma ed altre città da varie parti d’Italia. Questa continua ed intensa partecipazione a tutti i raduni ha dimostrato ancora una volta l’affetto e l’affezione de soci per il loro Registro, segno di una passione comune, di apprezzamento per le offerte proposte dall’organizzazione, e di un forte spirito di appartenenza al popolo dei “124-isti”

Altro motivo di soddisfazione per i soci è stata la scelta di località ed itinerari sempre affascinanti, in grado di offrire a tutti spunti di conoscenza sulla storia, l’arte e cultura della nostra bella Italia.

Un cenno di merito agli organizzatori per la cura dei dettagli sui percorsi e le offerte culturali, per le sistemazioni, per l’attenzione alle esigenze di tutti, per la disponibilità ad ascoltare le esigenze di tutti, beni impagabili per poter vivere in amicizia e serenità i nostri raduni.

Non ultimo un plauso ai soci che hanno presentato anche questa volta un bel parco macchine in ottime condizioni di conservazione e restauro, segno di un’attenzione particolare che contribuirà a mantenere intatta nel tempo la forza del nostro modello. In particolare questo 50° raduno è stato caratterizzato dalla stupenda a incredibilmente vasta varietà di colori che Fiat ha avuto il coraggio di proporre per un modello che, comunque vestito, risulta sempre il massimo dell’eleganza e della armonia delle forme nel suo genere. Ancora grazie al Registro Nazionale Fiat 124 Sport Spider che col suo grande impegno fa vivere e conoscere questa meraviglia italiana. Arrivederci a Settembre con una nuova affascinante iniziativa.

Mezzadri Gabriele - Brancolini Alberto

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