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REGISTRO NAZIONALE FIAT 124 SPORT SPIDER

Ultimo aggiornamento: domenica 9 giugno 2024

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16 marzo 2024

62° Raduno, Ottobre 2023, Toscana


Inventarsi un programma che per 2 volte l’anno soddisfi una platea così raffinata ed esigente è un’impresa sempre più complessa! Dopo 61 raduni in rapida successione pare che la mappa d’Italia si sia rimpicciolita! Le idee illuminate dei primi giorni si scontrano sempre con uno storico incredibilmente ricco di luoghi già visitati. Eppure all’ultimo momento emerge un’idea, un ricordo… ed ecco che il viaggio comincia a prendere corpo.


Quest’anno l’autunno ci ha portato di nuovo in Toscana, terra generosa di paesaggi, umanità, e soprattutto di storia ed arte che hanno attraversato i secoli.
E' il 7 Ottobre, verificato il classico trio olio-acqua-gomme, si parte armi e bagagli per Pontedera, Museo Piaggio. Il tema motoristico non poteva sfuggire alle nostre attenzioni, e la visita ci ha fatto conoscere aspetti insoliti e misconosciuti della storia Piaggio e dei suoi mezzi; abbiamo tutti ben chiaro il “modulo” Vespa, Ciao, ma non tutti erano a conoscenza delle attività Piaggio nella costruzione di treni e aerei. Nelle gallerie del museo abbiamo scoperto modelli stravaganti, creazioni artistiche e talvolta surreali su base Vespa, addirittura un Vespa-elicottero, Vespa da record di velocità, Vespa da rally, nonché una nostalgica carrellata di manifesti pubblicitari come l’indimenticabile “chi Vespa mangia le mele” dove il nome “Vespa” era ambiguamente usato come verbo, giusto per dare l’idea di uno stile di vita. Insomma un mondo di fantasiose varianti che ha reso Vespa un simbolo, un mito, non solo un semplice scooter.  
Terminata la visita, abbracciati da un clima più estivo che autunnale abbiamo lasciato in buon ordine il museo; purtroppo, già singhiozzante all’arrivo, una vettura ha consigliato al proprietario sconsolato che era meglio non rimettersi in viaggio. Brutta storia… sia per il socio che per gli organizzatori, che come sempre si sono prodigati per risolvere il problema, traghettando l’equipaggio su altra vettura che ha gentilmente offerto il passaggio agli sventurati per il proseguimento del raduno.
La colonna si è quindi avviata attraverso il caratteristico paesino di Buti verso il Monte Serra, su un godevole percorso ricco di tornanti tra zone boscose ed ampie vedute panoramiche; la discesa ci ha portato alla piccola frazione di Calci (PI), attraverso le strette viuzze del paese incastonato in una stretta vallata percorsa da un profondo torrente. A Calci ci attendeva la visita guidata della famosa Certosa Monumentale, un antico monastero benedettino risalente al XIV secolo; le guide esperte ci hanno condotto attraverso le stanze dei monaci, la chiesa riccamente affrescata, il cimitero con le lapidi senza nomi a testimonianza della astrazione dei monaci dalle cose terrene, rendendoci partecipi della storia del sito e dei suoi occupanti.
Terminata la visita, complici le ombre della sera ed un incrocio “problematico”, il trasferimento ha subito un frazionamento della colonna di vetture, ma San Navigatore (protettore degli automobilisti dispersi), ha risolto brillantemente i dubbi sul percorso verso l’Hotel Carignano nella campagna lucchese. Una buona cena ed una buona dormita hanno rinfrancato gli animi ed il mattino seguente, riscaldati da un bel sole quasi primaverile, ci siamo avviati verso Torre del Lago Puccini, risalendo su piccole strade secondarie le splendide colline lucchesi ancora brillanti di rugiada, scollinando con una ampia veduta sul mare, sul Lago Massaciuccoli e sull’intero litorale versiliese. 
Attraversata la lunga area bonificata a sud del lago, siamo giunti a Torre del Lago Puccini per la visita guidata alla Villa Museo Puccini. Il compositore lucchese è stato uno dei musicisti più appassionati di caccia, di modernità, e soprattutto di automobili; tra il 1901 e il 1924 ne acquistò tredici, mai guidandole personalmente ma servendosi sempre di un autista-meccanico; la produzione SkyTV,  ha utilizzato alcune delle vetture più prestigiose del Museo Nicolis di Verona per un documentario sulla vita di Giacomo Puccini; in particolare diversi modelli appartenuti al Maestro, a partire dalla prima De Dion Bouton acquistata nel 1901, alle Fiat, Clement, Ansaldo, Isotta Franchini e Lancia tra cui una Lambda cabriolet, la sua preferita. Quando il Re d’Italia ancora non possedeva un’automobile, Giacomo Puccini ne aveva già una: la De Dion Bouton, facendone uno dei pochi privilegiati ad avere un mezzo a motore, come Giovanni Agnelli o il Duca degli Abruzzi.
Non sazi di storia, dopo la visita, ci siamo dilettati in un giro in battello sull’antistante Lago di Massaciuccoli, una delle ultime oasi faunistiche e zone umide d’Italia, sulle cui rive troneggia la Villa Ginori, residenza privata degli eredi della famiglia Ginori, in stile neogotico toscano che coi suoi riflessi sembra unirsi alle acque del lago.
Al rientro dalla mini-crociera, le sponde del Lago hanno fatto da cornice al ristorante Chalet del Lago dove un ottimo pranzo a base di pesce chi ha rinfrancato dalle fatiche della mattinata; il locale è un ex ricovero di barche del Maestro, e su una parete del locale si ammira un affresco naif di un gruppo di idrovolanti; infatti il lago fu utilizzato come idroscalo fin dagli anni ’20, e nel 1931 ospitò due giganteschi aerei a 12 motori Dornier Do X, i più grandi idrovolanti dell’epoca.
La giornata è terminata, e il viaggio di rientro ci riporta ai nostri giorni, dopo tante escursioni nella storia e nell’arte. Per gli organizzatori i ringraziamenti dei soci per le belle giornate trascorse sono la più bella ricompensa di un impegno rivolto a rinforzare i legami nel gruppo.
Il raduno ci ha offerto molteplici spunti di conoscenza, stimolati ad entrare nella storia dei luoghi, e ci offre sempre il piacere di vivere e far vivere la nostra vecchia (ma sempre giovane!) 124 spider.
Arrivederci al prossimo anno!

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