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REGISTRO NAZIONALE FIAT 124 SPORT SPIDER

Ultimo aggiornamento: domenica 9 giugno 2024

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8 ottobre 2019

57° raduno: Terre del Gran Ducato di Parma


57° Raduno, settembre 2019

 

Ancora un grande appuntamento per i soci del Registro Nazionale Fiat 124 Sport Spider, per l’esattezza il 57° raduno dalla fondazione nel lontano 1991. Una storia che si è dipanata attraverso iniziative, raduni, visite e coinvolgimento dei principali interpreti dell’automobilismo nazionale ed internazionale.

Il 21 e 22 Settembre, la Piazza antistante la quattrocentesca Rocca SanVitale di Fontanellato di Parma ha ospitato noi e le nostre auto disposte in buon ordine sotto la sapiente regia degli organizzatori.

Nel rispetto dell’ambiente e della squisita ospitalità della cittadina, sotto ogni vettura è stata posizionata una protezione in cartone, gentilmente preparato ed offerto dagli organizzatori per evitare che malaugurate perdite d’olio potessero imbrattare il ciottolato della antica Piazza.

Giusta richiesta della Polizia Municipale che, considerata l’età non più verde delle nostre auto e sensibile al mantenimento della propria cittadina, ha ritenuto opportuno salvaguardare la pulizia della pavimentazione cittadina. Una iniziativa degna di ammirazione e stima verso Amministrazioni così attente al proprio territorio.

La Rocca ha offerto il suo pezzo forte, la Saletta di Diana e Atteone, il mito narrato da Ovidio nelle Metamorfosi, affrescata nel 1523 da Girolamo Francesco Maria Mazzola, il pittore manierista emiliano conosciuto come il Parmigianino. L’affresco che ricopre l’intera volta della camera , alla luce crepuscolare, mette in risalto i volumi tridimensionali delle figure che si stagliano sullo sfondo del paesaggio, creando un vero effetto di spessore delle figure; una tecnica pittorica che rende ben ragione dell’altezza artistica dell’autore! La Rocca nasconde anche un’altra meraviglia ma di diversa natura… la meravigliosa lungimiranza dell’ultimo erede della dinastia Sanvitale quale proprietario del castello e del Comune di Fontanellato che hanno investito nella sopravvivenza del castello, che è così giunto a noi intatto anziché essere depredato della sua dignità ed essere trasformato in centro commerciale o albergo di lusso.

Il gruppo si è poi instradato verso Salsomaggiore attraverso un gradevole percorso che si è snodato tra i primi contrafforti dell’appennino parmense; la bella giornata ha permesso di godere appieno il nostro indomito spirito “spiderista” e dopo aver “scappottato” le vetture ci siamo beati del bel viaggiare “senza un tetto” sopra la testa!

A Salsomaggiore, giunti in perfetto orario al meraviglioso Hotel Valentini, rapida operazione di parcheggio sotto la solita regia degli organizzatori, e via in gruppo verso la visita alle monumentali Thermae Berzieri, edificio storico inaugurato nel 1923, arricchito da affreschi, decorazioni ceramiche, vetri colorati e sculture in splendido stile liberty, volute e finanziate dallo Stato per accogliere una clientela esigente ed elitaria.

Lorenzo Berzieri fu il medico condotto del luogo che nella seconda metà dell’800 fu il primo a valorizzare le potenzialità mediche delle acque di Salsomaggiore e fondò del primo stabilimento termale cittadino.

Qui merita un richiamo alla memoria il nostro raduno di settembre 2014 a Borgo San Lorenzo con visita a Villa Pecori Giraldi, sede del Museo della Manifattura Liberty Galileo Chini, artista ed imprenditore dell’arte Liberty italiana dei primi del novecento, che ha caratterizzato lo stile di moltissime ville e palazzi italiani dell’epoca tra cui proprio il meraviglioso Palazzo delle Terme di Salsomaggiore.

E proprio le sculture, le ceramiche, i vetri colorati e gli alabastri che adornano il palazzo delle Thermae di Salsomaggiore che oggi possiamo ancora ammirare, provengono proprio da quella manifattura fiorentina (distrutta da un bombardamento) che tanto spazio dette agli artisti dell’epoca.

Il Registro attraverso i propri raduni ha in questo caso riannodato i fili della storia, visitando due luoghi lontani ma strettamente legati da una grande impresa artistica e sociale.

Pernottamento e cena a Salsomaggiore presso lo storico Hotel Valentini, costruito assieme al vicino Hotel Porro su progetto del Genio Militare del Regno d’Italia come luogo di ricovero per i militari convalescenti, feriti durante la Prima Guerra Mondiale

Nel 1926 le strutture furono destinate ad ospitare in via preferenziale i dipendenti dello Stato ed in generale i rappresentanti delle classi sociali meno abbienti, che altrimenti non avrebbero potuto usufruire delle cure termali (all’epoca la tubercolosi, le malattie polmonari ed ossee erano endemiche specialmente tra le classi povere).

Il popolo italiano era stremato dai disastri della guerra, e l’ostilità popolare verso militari e regnanti era ad altissimi livelli, sostenuta anche della recente rivoluzione bolscevica che aveva spodestato lo zar in Russa; questa tensione spinse il governo a predisporre strutture e servizi a favore della popolazione e dei militari reduci, e l’Hotel Valentini e Porro ne sono due chiari esempi.

Anche all’Hotel Valentino il Registro ha riallacciato i fili di un’altra storia, quella della prima guerra mondiale, da noi raccontata durante il 52° raduno nel giugno 2017 a Canove, in prossimità di Asiago con la visita al Museo della Grande Guerra.

Domenica mattina, terminata la parentesi storico-artistica, lasciamo a malincuore l’atmosfera liberty di Salsomaggiore e ci avviamo, sotto una fastidiosa pioggia che mette a dura prova la tenuta delle nostre cappotte, verso Varano de’ Melegari per la visita alla Galleria e Museo Dallara.

Il percorso prescelto ci ha portato nel cuore delle colline parmensi, attraversando minuscoli borghi e tratti di foresta che non ci si aspetta da una Regione per definizione pianeggiante! Attraverso i piacevoli saliscendi delle più alte colline parmensi giungiamo sempre in perfetto orario alla Dallara Factory.

Due giovani guide (poi rivelatesi bravi studenti universitari) ci hanno condotto attraverso la storia della Azienda, del suo fondatore, delle vetture esposte, delle innovazioni tecnologiche, sottolineando le vicende dei personaggi che hanno contribuito alla realizzazione di questa meravigliosa impresa, in primis l’Ing. Dallara, fatto che ha solleticato l’interesse anche dei più tiepidi verso la materia motoristica. In particolare lo scrivente si è commosso guardando e riguardando la bici a 3 ruote progettata da Dallara per Alessandro Zanardi; a parte i successi sportivi, questo mezzo unisce in se e rappresenta quali meravigliose realizzazioni possano nascere dall’unione di volontà, capacità, coraggio, e forza d’animo.

Dallara oggi è un esempio di eccellenza a livello mondiale per chiunque si avvicini al mondo dell’automobilismo. Prova ne è il fatto dell’impegno dell’azienda di fondare MUNER, Motorvehicle University of Emilia-Romagna, l’unica università al mondo sull’automobile, che ospita gli studenti che aspirano a divenire progettisti di auto da corsa nelle proprie strutture di ricerca e innovazione tecnologica.

Vedere giovani motivati ed entusiasti delle proprie scelte è stata una boccata d’ossigeno per il morale di chi non vuole condannare a priori i giovani allo status di “generazione perduta”.

Il pranzo presso il vicino ristorante il Giorgione’s ha completato infine il piacevole weekend, nella serena e amichevole atmosfera che i soci del Registro sanno sempre dare ai propri incontri.

 

Al termine di questa 57° edizione, non possiamo che rivolgere un grazie all’impegno e l’attenzione degli organizzatori del Registro, fedeli alla formula e ai principi che contraddistinguono le nostre iniziative, e che rendono ogni raduno una occasione unica di piacevole condivisione. Un grazie e il sorriso dei soci sono il loro unico premio.

Non deve mancare un sentito ringraziamento alla Polizia Municipale di Fontanellato per la gentile collaborazione, alle guide turistiche di Fontanellato e Thermae Berzieri di Salsomaggiore per la competenza e completezza del servizio, al Direttore dell’Hotel Valentini per la simpatia e cortese disponibilità, alle guide della Dallara Academy per l’entusiasmo trasmesso.

E un ultimo particolare GRAZIE AMICI a tutti i soci che hanno partecipato, dimostrando così un affetto e uno spirito di condivisione che… fa solo bene alla salute proprio come le terme di Salsomaggiore!

Arrivederci quindi a Padova e al prossimo raduno di primavera, che farà quanto possibile per offrire ai soci nuovi spunti di interesse sulla storia, l’arte e le bellezze del nostro meraviglioso Paese.

 

Gabriele Mezzadri

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