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REGISTRO NAZIONALE FIAT 124 SPORT SPIDER

Ultimo aggiornamento: lunedì 30 settembre 2024

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articoli e diari di viaggio degli associati

19 ottobre 2016

Un soffio di vita nuova


La Fiat 124 Sport Spider compie cinquant'anni, e non solo: rinasce. Due eventi importanti per il Registro Nazionale Fiat 124 Sport Spider, che dedica ad essi il 51° Raduno Nazionale, svoltosi sui colli asolani, tra il Piave e il Brenta, nei giorni 24 e 25 settembre scorsi.

Se il temi di fondo dovevano essere il mezzo secolo della vettura, e la rinascita di uno stile, cosa poteva abbinarsi di più all'evento se non la visita al Tempio e alla Gipsoteca Canoviani di Possagno?

Da un lato l'opera del massimo artista neoclassico italiano, Antonio Canova, che s'ispira ai canoni della Grecia classica e di Roma antica, dall'altro una spider che s'ispira nelle forme e riprende il nome della vettura aperta italiana di maggior successo mondiale (circa 200000 esemplari prodotti, oltre tre quarti dei quali venduti oltreoceano).

L'automobile, a differenza della scultura e dell'architettura, è anche movimento, suono, senzazione tattile e olfattiva, va vissuta e goduta nello spazio e nel tempo. Dopo l'immersione nella bellezza immobile e assoluta, le quaranta vetture partecipanti, inizialmente schierate nel piazzale del Tempio, si sono dirette in alto, inerpicandosi dolcemente sui tornanti di una strada tra profumo di boschi e ciclamini, con i raggi di un sole al tramonto che filtrano tra i rami dei castagni. Dall'alto della montagna, assaporando pane, formaggi e salumi, i partecipanti potevano godere del panorama sui colli che sarebbero stati percorsi il giorno successivo, mentre le prime foglie gialle della stagione cadevano sui sedili delle vetture aperte.

Il giorno successivo prima tappa al Museo dell'Automobile Bonfanti-Vimar di Romano d'Ezzelino, accolti da Nino Balestra, uno dei massimi storici dell'automobile in Italia, fondatore dello stesso museo, e autore di libri. La sua passione è coinvogente, contagiosa. Nel momento in cui descrive quanto è raccolto nel museo non sono possibili distrazioni. Nella sala appositamente predisposta dal museo per accogliere i partecipanti Giorgio Alisi, pittore dell'automobile, che nei suoi quadri sottolinea design e dinamica più di possa una foto, presenta la sua opera per i cinquant'anni della spider di casa Fiat.

Segue il perorso sui colli, lungo tutti i colli asolani, sotto un cielo azzurro intenso, su strade ora tortuose, ora dritte, ora coperte dagli alberi, ora circondate da prati o da vigneti. Ecco, vigneti, sì, l'odore del vino in fermentazione: la zona del Prosecco è a due passi. La visita a Villa Sandi, maestosa residenza seicentesca in stile palladiano, comprende inevitabilmente anche le cantine.

Infine Asolo, ultima tappa per un pranzo sotto il portico della barchessa di un'altra villa (non poteva essere diversamente in una giornata calda e luminosa) e un arrivederci al prossimo incontro.

Paolo Zanone

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