22 dicembre 2013 Una Rondine fuori stagioneUn'atmosfera particolare ha avvolto il Museo Casa Enzo Ferrari di Modena nel pomeriggio dello scorso sabato 15 novembre. Una ventina di Fiat 124 Sport Spider schierate davanti al modernissimo edificio hanno accolto il loro designer in occasione della presentazione del libro sulla sua vita scritto da Filippo Disanto e intitolato “Tom Tjaarda, uno stilista d’Oltreoceano”. E l'evento meritava la presenza del raduno. Non si è trattato di una semplice presentazione di una biografia, ma di un incontro in cui scoprire risvolti e aneddoti di vita mai pubblicati, nemmeno sul libro oggetto di presentazione, nella cornice ideale per chi sia interessato alla cultura automobilistica senza pregiudizi di luoghi, tempi e marchi: il Museo Casa Enzo Ferrari, nel quale i partecipanti hanno potuto anche ammirare la mostra dedicata alle monoposto del Campionato di Formula 1. Presenti Adriana Zini, responsabile del museo, Lorenzo Boscarelli, presidente dell'AISA e moderatore durante l'incontro, Alberto Brancolini, presidente del Registro Nazionale Fiat 124 Sport Spider, l'attenzione è stata catalizzata sostanzialmente dal dialogo-intervista tra il giornalista Leo Turrini e Tom Tjardaa, che attraverso i particolari svelati ha generato l'interesse del pubblico nei confronti del libro presentato. Filippo Disanto, l'autore, ha fatto il suo ingresso in sala mentre la presentazione volgeva al termine, per un motivo alquanto inusuale se non unico: durante la presentazione del suo libro egli stava infatti portando all'interno dell'area espositiva del museo la 124 Rondine, un prototipo derivato da una 124 Spider America, in cui Tom Tjaarda ha concretizzato, quasi cinquant'anni dopo, quella che sarebbe stata la sua personale idea della macchina senza le specifiche imposte dalla Fiat, in pratica una versione più piccola e decapottabile della mitica Corvette Rondine. La piccola 124 Rondine, venuta alla luce fuori stagione, non solo è la concretizzazione di un sogno rimasto nel cassetto per troppo tempo, ma è l'erede diretta di quella Corvette Rondine che purtroppo non è più nella Collezione Pininfarina, ed è ciò che in Italia possiamo oggi conservare di quella favolosa dream car del '63. Per la prima volta, tra stupore e ammirazione, i proprietari delle 124 hanno potuto confrontare le linee della loro vettura con le linee che avrebbero potuto essere: un frontale decisamente diverso e allungato rispetto alla vettura prodotta, e pinne posteriori più accentuate con luci incorporate. Un raduno particolare, un pomeriggio particolare, che ha piacevolmente intrattenuto e interessato gli equipaggi partecipanti, fornendo un piccolo tassello in più al gigantesco puzzle della storia dell'automobile. COMUNICATO STAMPA “TOM TJAARDA, UNO STILISTA D’OLTREOCEANO”, DOMANI AL MEF Sarà presentato domani al Museo Casa Enzo Ferrari il libro sul grande designer statunitense; cornice dell’evento sarà un raduno di Fiat 124 Spider Modena, 15 novembre 2013 Il Museo Casa Enzo Ferrari di Modena ospiterà domani la presentazione del libro “ Tom Tjaarda, uno stilista d’Oltreoceano” di Filippo Disanto, un romanzo dedicato a uno dei maggiori stilisti e designer di automobili; una pubblicazione che incuriosirà i molti che oggi più che mai ricercano nelle mode e nello stile degli anni ’60 e ’70 quel desiderio di “nuovo” che in parte forse oggi sentiamo di avere perso. L’iniziativa si svolgerà dalle 15.30 presso lo spazio eventi del Museo e sarà ad ingresso gratuito fino ad esaurimento dei 150 posti disponibili (per prenotazione museocasaenzoferrari.it Tel. 059/239268). La presentazione consisterà in un’avvincente tavola rotonda moderata da Lorenzo Boscarelli, Presidente dell’AISA, che vedrà la partecipazione del designer Tom Tjaarda, il giornalista Leo Turrini, l’autore Filippo Disanto e del Presidente del Club Fiat 124 Spyder Alberto Brancolini. Farà da cornice alla presentazione un meraviglioso raduno di Fiat 124 Spider, che di cui sarà protagonista il prototipo “124 Rondine”, un esemplare unico al mondo con un progetto inedito, che porta la firma di Tom Tjaarda. Si tratta dell’“anello mancante” nella storia della 124 Spider, poiché riprende le linee del primo prototipo ”Corvette Rondine” e costituisce il progetto inedito della 124, mai prodotta industrialmente per l’evidente difficoltà di realizzazione in serie. L’auto è rimasta per trentanni a San Diego e la sua particolare storia, che si dispiega fra Italia e America, proprio come quella dello stesso stilista che l’ha progettata, è emersa durante la stesura del libro di Filippo Disanto. Tom Tjaarda nasce nel 1934 a Detroit da una famiglia di origini olandesi ed è figlio di John Tjaarda, molto conosciuto per la creazione della Lincoln Zephir. Tom sviluppa sin da bambino una vera passione per il disegno, ,a Tom sviluppa sin da piccolo una vera passione per il disegno, ma sarà una casualità che lo porterà in Italia come designer di autovetture, in particolare a Torino, città che non ha mai abbandonato. Ha lavorato per Ghia, Pininfarina, De Tomaso, Fiat, Rayton Fissore disegnando le linee di alcune tra le auto più famose di tutti i tempi: la De Tomaso Pantera, le Ferrari 330 e 365 California, la Fiat 124 Spyder, ed il primo SUV moderno, la Rayton Fissore Magnum 4x4. Persona curiosa e sempre proiettata nel futuro, ha disegnato la monorotaia di Italia ’61 e realizzato anche numerosi progetti in svariati campi, che spaziano dall’arredamento, alle macchine per la pulizia industriale, alle abitazioni. Attualmente, il suo studio Tjaarda Design, continua a collaborare con le maggiori aziende di produzione di autovetture al mondo, in particolare nei paesi emergenti ed ha in progetto una nuova autovettura per il mercato indiano. È diventato un vero torinese: non si ferma mai! Filippo Disanto nasce prematuro a Torino il 26.09.1972 e si fa 40 giorni di incubatrice. Supera indenne rosolia, varicella, orecchioni e qualche incidente in moto fino al 2000 quando si laurea in Giurisprudenza. Per ora alterna la professione di avvocato alla canoa in mare d’inverno. Ama l’architettura, l’arte contemporanea, le auto sportive d’epoca e la buona cucina abbondante. Al Museo è in corso l’irripetibile mostra “GRAND PRIX - Le monoposto del Campionato di Formula 1”, dedicata alle leggendarie monoposto del massimo Campionato. Oltre 40 anni di Formula 1 attraverso una ricercata rassegna di macchine che hanno segnato l’evoluzione dell’automobilismo, tra cui tre imminenti nuovi arrivi: la Cooper BRM del 1968, la Lotus Climax del 1965 e la Minardi del 2004. Il Museo è aperto tutti i giorni con orario continuato dalle 9.30 alle 18.00, così come la caffetteria e lo store.
Per informazioni: Fondazione Casa Enzo Ferrari – Museo Maja Argenziano Via Paolo Ferrari, 85 41121 Modena Tel. +390594397995, M +39 3351807957 permalink: Una Rondine fuori stagione | News |