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REGISTRO NAZIONALE FIAT 124 SPORT SPIDER

Ultimo aggiornamento: martedì 8 ottobre 2024

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30 marzo 2011

Marzo 2011: oltre il design


Si è svolta il sei marzo scorso a Campogalliano (MO) presso i laghi Curiel, secondo una consuetudine ormai consolidata, l'assemblea annuale dei soci del Registro Fiat 124 Sport Spider.

Molti dei partecipanti, complice la bella giornata di sole, sono convenuti a bordo delle loro spider, che, esposte, hanno fatto bella mostra di sé, spiccando ora per la qualità di conservazione ora per meticolosità di restauro, indice dell'attenzione, della cura e della cultura dei proprietari nei confronti della loro vettura.

Dopo la presentazione dell'attività del club per la prossima stagione, il programma culturale della riunione è stato incentrato sull'attività successiva a quella del design nella realizzazione dell'automobile.

Presentato da Tom Tjaarda, designer della 124 Spider, relatore d'eccezione all'assemblea è stato l'ing. Renato Sconfienza, occupato presso la Pininfarina dagli anni '60 agli anni '90 e, dopo un'esperienza presso la sede americana dell'Italdesign, ora libero professionista nel settore dell'automotiv.

La relazione, che ha catalizzato l'attenzione del partecipanti, è iniziata dalla 124 spider, per poi ampliarsi verso aspetti più generali di progettazione, messa a punto e avvio di produzione di vetture, comprendenti anche i processi produttivi stessi.

Una visione a 360° del progetto automobile che solo una persona con passione, capacità, e pluridecennale esperienza è in grado di trasmettere. La non comune dote comunicativa dell'ingegner Sconfienza è stata in grado di trasmettere concetti tecnici ad un pubblico di appassionati.

Partendo da un'analisi generale dell'equilibrio e della pulizia della linea della 124 Spider, dapprima si è avuta la spiegazione della nascita dei paraurti tipo America. Suggeriti dall'ing. Carli per ottemperare alle normative di sicurezza americane (negli USA sono stati venduti oltre 150000 esemplari della spider Fiat) in modo economicamente sostenibile, essi sono stati calcolati dallo stesso ing. Sconfienza.

Dopo un'analisi di alcuni dettagli costruttivi quali le curvature del parafango intorno ai proiettori anteriori, non più realizzabili con i moderni sistemi costruttivi, l'argomento è passato all'irrobustimento della carrozzeria e delle portiere necessario per le vetture aperte, per terminare con dettagli che, pur passando quasi inosservati, richiedono grande esperienza, quali le guarnizioni dei deflettori, il parabrezza, il meccanismo di apertura del tetto e il sistema di tenuta e scarico dell'acqua.

Dalla 124 alla Beta Montecarlo: informazioni generali sul progetto Beta, sui particolari costruttivi e sull'adattamento all'impiego nei rally. Proprio la Beta inizialmente era stata battuta dalla sorella maggiore 124 in una prova comparativa in casa. Così è proseguita la relazione, terminata con alcune osservazioni su una vettura monovolume realizzata dalla Pininfarina per la GM.

Per quanto riguarda le specifiche imposte dalle linee di montaggio gli interventi di un altro ospite, il sig. Manuello, fino al 2002 responsabile della progettazione delle linee di produzione in Pininfarina, hanno dato gli esempi al pubblico.

A conclusione della relazione, un omaggio ai 150 anni dello Stato Italiano il Registro lo ha fatto tramite un disegno di Giorgio Alisi, ormai ospite fisso, raffigurante una bandiera tricolore mossa da vento, su cui è disegnata una 124 Spider.

L'assemblea termina infine con il momento conviviale in cui l'attenzione passa dalla passione per l'auto a quella per l'ottima cucina, si rafforzano le amicizie e ci si dà appuntamento ai prossimi incontri.

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