Come ormai detta la tradizione l'attività annuale del Registro Nazionale Fiat 124 Sport Spider inizia con l'assemblea dei soci pressi i laghi Curiel a Campogalliano (Mo).
Si apre il ventesimo anno d'attività con una carrellata del presidente Alberto Brancolini sul percorso compiuto dall'associazione in vent'anni, fatto di viaggi, di luoghi, d'incontri.
Il Registro è una associazione culturale, pertanto occuparsi di cultura e più precisamente di cultura automobilistica è nella natura stessa dell'associazione. Da qui l'organizzazione dei raduni turistici con l'occhio attento non solo al lato paesaggistico e gastronomico, ma anche storico e artistico. Da qui l'interesse che, a partire da tutto quanto riguarda la 124 Sport Spider si estende a tutto quanto riguarda il mondo dell'automobile: fatti, persone, storia, arte, sport, tecnica.
A conferma di questo anche quest'anno erano presenti tre ospiti d'eccezione, tre assi, ciascuno nel suo settore.
Tom Tjaarda, autore della carrozzeria della 124 spider, designer ancora in piena attività, ha descritto il lavoro da lui svolto, dal primo modello in scala di una station wagon sportiva presentato come tesi di laurea, alla sua attuale collaborazione con la rinata De Tomaso, passando per Ghia, Pininfarina e De Tomaso del tempo di Alejandro e narrando numerosi aneddoti relativi alla sua lunga carriera. Tra tutti i suoi lavori vanno citati l'Innocenti 950 Spider, primo incarico presso Ghia, le Ferrari 330 GT 2+2 e 365 Spider California. Indimenticabile è la De Tomaso Pantera, realmente ispirata dalla foto di una pantera in corsa. Poi la Ford Fiesta prima serie, un enorme successo commerciale, la Rayton Fissore Magnum, un modello di grande robustezza, per finire con le attuali Spyker.
Giorgio Alisi, pittore, nei quadri in cui dipinge l'automobile interpreta e illustra le linee tracciate dai designer così come un musicista interpreta la sinfonia scritta dal compositore. Dagli anni sessanta collabora con la rivista Quattroruote e poi anche con altre prestigiose riviste italiane ed internazionali. Per decenni sono stati suoi tutti i disegni che prefiguravano i nuovi modelli non ancora presentati. Come un agente della scientifica, traeva dalle foto dei prototipi camuffati e dalla descrizione di chi li aveva visto qualcosa gli identikit pressoché perfetti dei nuovi modelli ancora segreti. Con una capacità indescrivibile riesce a creare nel disegno i riflessi e le ombre che servono a evidenziare linee, volumi, proporzioni della carrozzeria.
Arnaldo Bernacchini, ha corso sia come pilota e sia come navigatore, ed è stato plurivittorioso in gare del campionato europeo e mondiale rally. Entrato per passione nel mondo delle corse come commissario di pista e poi divenuto pilota, ha però riscosso i maggiori successi dapprima a fianco di Sandro Munari nella squadra Lancia, successivamente con Raffaele Pinto nella squadra Fiat, portando la 124 Abarth alla vittoria al Rally del Portogallo del '74 e al secondo posto al Rally dell'Elba nello stesso anno, e infine nuovamente in Lancia. Attraverso le sue parole trasmette all'ascoltatore la carica di passione ed emozione che ha guidato la sua carriera.
Infine l'attenzione si rivolge al futuro, all'attività programmata per l'anno appena iniziato. Gli appuntamenti già fissati sono i seguenti: un raduno nazionale il 15 e 16 maggio tra Rovereto (TN), il monte Pasubio e gli altipiani di Folgaria e Lavarone; una visita il 20 giugno al museo Bonfanti di Romano d'Ezzelino (VI), in occasione della mostra “Auto & Manifesti, depliant e carta stampata”; un raduno nazionale il 25 e 26 settembre tra Fabriano e Gubbio. Grandi festeggiamenti infine ci saranno in occasione della ventesima partecipazione consecutiva al salone “Auto e Moto d'epoca” presso la fiera Padova nei giorni 22, 23 e 24 ottobre.