La problematica della possibilità o meno di circolare per le autovetture d'epoca nasce "drammaticamente"in occasione della fiera di Padova dell'autunno 2003.
Da parte del Registro Nazionale Fiat 124Sport Spider inizia una battaglia frenetica, portata avanti nel tentativo di sensibilizzare tutti gli organismi riferenti all'auto d'epoca.
A preoccupare era la proposta di legge "Salvi-Magnalbò che nel tentativo di chiarire le norme riguardanti il settore complicò tutto in modo politicamente scorretto.
Scrivemmo, contattammo, incontrammo.
Sembrava che qualche spiraglio di luce e speranza penetrasse "le nuvole nere all'orizzonte "...invece realizzammo che "non ci resta che piangere".
Quanto descritto sopra è accuratamente riportato sul Notiziario n° 23 del Registro e su questo sito internet.
Questa è ormai storia, ed oggi?
Possiamo tristemente continuare a piangere. Le cose non sono di certo migliorate, anzi!
Il senatore Magnalbò nel 2006 non fu rieletto. L’ultimo governo in carica non ha avuto il tempo di occuparsi della questione auto d’epoca . IL vuoto legislativo che lamentava la rivista Auto d’Epoca nel dicembre 2007 ora è assoluto.
Se non andiamo errati siamo nel frattempo arrivati all’OTTAVO disegno di legge con ben 110 emendamenti presentati da altri 110 parlamentari.
L’intenzione rimaneva sempre comunque di fare chiarezza!
Pensate che tra le tantissime stranezze e scemenze contenute in questi disegni di legge si parla di norme relative ai camper e ad altri veicoli che con l’automobilismo storico non hanno alcun punto di contatto.
Il problema del poter circolare in Italia potrebbe sintetizzarsi in questa mappa:
Nelle regioni del sud in linea di massima non ci sono limitazioni all’uso delle vetture d’epoca e neppure per qualsiasi altro tipo di veicolo. La sola eccezione è la regione Campania.
Le cose si complicano invece da Roma in su dove i divieti ed i distinguo si complicano.
Stante questa normativa ciascuno degli 8000 comuni italiani può disporre in materia come meglio gli aggrada.
A Milano basta pagare e lo smog sparisce come per incanto. evidentemente su qualche vettura deve essere transitato il Mago di Wizz.
A Torino basta avere 65 anni e non inquini più.
A Pavia basta essere in tre sull’auto per poter circolare tranquillamente. C’è chi è costretto ad ospitare in vettura l’anziana mamma ed il giovane figlio; tre generazioni insieme sulla stessa automobile è assodato scientificamente, fanno si che la stessa non inquini più.
Situazioni patetiche!
L’avvocato Loi, presidente dell’ASI, si dice profondamente insoddisfatto essendo il motorismo storico Nazionale non più considerato nella sua realtà; non si prendono in considerazione gli aspetti psicologici dell’associazionismo, si legifera ponendo tutta una serie di paletti inutili per non dire controproducenti.
Ciò che va messo a posto della legislazione attuale sono le revisioni, le immatricolazioni e la libera circolazione dei veicoli, tutto il resto può produrre più danni che benefici.
Concordiamo perfettamente con le affermazioni dell’avvocato Loi.
Nell’attesa che il problema venga CONCRETAMENTE affrontato e CORRETTAMENTE risolto...
NESSUN DORMA!